È già dal 2016, come avevamo riferito a suo tempo, che all’interno del FLA Pescara Festival (ove FLA sta per Festival di Libri e Altrecose) si parla anche di accessibilità, grazie alla nascita, in quell’anno, della Sezione Viaggi possibili – Conversazioni con i protagonisti del turismo accessibile, ideata e diretta dalla giornalista Simona Petaccia, presidente dell’Associazione abruzzese Diritti Diretti.
Accadrà anche quest’anno, con l’evento centrale previsto per il pomeriggio di domani, 10 novembre (ore 16), presso il Museo del Gusto – Museo delle Genti d’Abruzzo (Via delle Caserme, 24, Pescara), quando nell’àmbito del FLA 2018 vi sarà un incontro dedicato al volume Il patrimonio culturale per tutti. Fruibilità, riconoscibilità, accessibilità (disponibile integralmente a questo link), curato da Gabriella Cetorelli e Manuel Roberto Guido ed edito nella Collana “Quaderni della Valorizzazione” della Direzione Generale Musei del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Presentata alla fine dello scorso anno, anche su queste pagine, quella pubblicazione è il frutto di un ampio lavoro sui temi della fruizione ampliata al patrimonio culturale e alle strutture turistiche, ed è stata realizzata allo scopo di presentare esperienze, competenze, riflessioni e proposte. In essa, infatti, il tema dell’accessibilità si incrocia con quelli della valorizzazione (da cui discende), della comunicazione e del dialogo interculturale, rappresentando come l’accessibilità costituisca un asse portante che il Ministero intende rendere trasversale a tutte le politiche di settore.
All’incontro, moderato dalla giornalista Mila Cantagallo, parteciperà innanzitutto la citata Gabriella Cetorelli, funzionario archeologo nel Ministero dei Beni e delle Attività Culturali , che dal 2009 è responsabile dei Progetti Speciali, dapprima presso la ex Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale e attualmente presso la Direzione Generale Musei.
Sarà poi presente Simona Petaccia, che nella terza parte del volume, dedicata al tema Accessibilità e turismo, ha curato l’intervento intitolato Cultura e turismo: accessibilità, comunicazione ed orientamento.
«Troppo spesso – dichiara la Presidente di Diritti Diretti – gli esperti in accessibilità universale parlano di progetti per tutti e gli altri capiscono che si tratta di “solidarietà verso i disabili” o di un’ingombrante legge da rispettare. C’è bisogno di professionisti della comunicazione che riescano a sdoganare questo settore dalla banalità racchiusa nella frase “Facciamo del bene”, al fine di mostrare a manager, amministratori pubblici, operatori dei media e comunità come l’accessibilità possa migliorare un territorio e la sua offerta turistico-culturale, offrendo progressi sulla vivibilità delle persone che lo visitano e lo abitano, oltre che sui profitti per il mondo delle imprese. Bisogna infatti avere l’abilità di essere tecnici appassionando le persone, anche grazie alla progettazione universale». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@dirittidiretti.it.