Sarà un fine settimana, il prossimo, con tanto cinema dedicato alla disabilità, ma anche con proiezioni realmente accessibili a tutti, persone con disabilità sensoriali e intellettive comprese.
Segnaliamo innanzitutto il ritorno al MAXXI di Roma, da domani, 16 novembre, a domenica 18, dell’ASFF, ovvero della sesta edizione del Festival Cinematografico curato da persone che si riconoscono nella condizione autistica e nella sindrome di Asperger, organizzato dalle Associazioni Not Equal e L’Age d’Or, in collaborazione con la Fondazione MAXXI, con il sostegno e il contributo della Regione Lazio, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della SIAE, nell’àmbito dell’iniziativa S’illumina – Copia privata per i giovani, per la cultura.
«L’ASFF – come si legge nella presentazione dell’iniziativa – non è un festival sull’autismo o sulla disabilità in generale, ma un Festival Cinematografico a tutti gli effetti, fatto da persone che considerano la diversità, qualunque diversità, un valore e non qualcosa di cui aver paura».
L’edizione di quest’anno (il programma completo è a questo link) proporrà una selezione di ben 46 cortometraggi, selezionati tra i 3.400 pervenuti da oltre 100 Paesi, divisi in tre sezioni: Cinema italiano, Cinema internazionale e Cinema d’animazione.
Per quanto accadrà poi il 17 novembre al Cinema Verdi di Biella, si può parlare di una vera e propria “prima assoluta”, se è vero che grazie alla collaborazione con il progetto di inclusione culturale Cinemanchìo e con l’Associazione Torino + Cultura Accessibile, Zootropolis – il film d’animazione della Walt Disney, che concluderà la rassegna CinemAutismo – Il cinema si tinge di blu, promossa dall’ANGSA di Biella (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Società Cooperativa Sociale di Solidarietà Domus Laetitiae di Micca (Biella) – si avvarrà di audiodescrizione e sottotitolazione, necessari alle persone con disabilità visiva e uditiva, ma anche del sistema di adattamento ambientale noto come Friendly Autism Screening, di cui il nostro giornale si occupa già da tempo, consistente in una serie di accorgimenti (luci in sala non del tutto spente, suoni leggermente più bassi, libertà di movimento durante la proiezione, possibilità di portare cibo specifico da casa, assenza di pubblicità commerciale prima del film), utili a far vivere senza problemi l’esperienza cinematografica anche a chi presenta disturbi dello spettro autistico o altre disabilità, ma certamente graditi anche a persone senza disabilità.
Riguardo poi all’audiodescrizione, ricordiamo che essa consiste nella creazione di una traccia audio aggiuntiva che esplicita tutti gli elementi visivi a cui la persona ipovedente o non vedente non può avere accesso. Essa viene inserita all’interno delle pause non pertinenti tra le battute dialogiche e si scarica prima dell’inizio della proiezione, da una app sui propri dispositivi, per essere ascoltata attraverso le cuffie del proprio cellulare.
E da ultime, ma non ultime, le notizie provenienti da Cremona, dove anche l’ANFFAS di Cremona (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), sulla scia di Cinemanchìo, con cui collabora, sta muovendosi sulla strada delle proiezioni Friendly Autism Screening, dando seguito al più che positivo riscontro di una prima esperienza, nella primavera scorsa, come avevamo raccontato sulle nostre pagine.
In tal senso, la rassegna FiloCineKids del Cinema FILO di Cremona, che prenderà il via nella mattinata del 18 novembre, con il film di animazione È arrivato il Broncio, per proseguire fino al 20 gennaio del nuovo anno, si avvarrà settimanalmente di quel tipo di adattamento ambientale.
«Lo scorso 28 marzo – ricordano dall’ANFFAS di Cremona – avevamo proposto insieme al Kiwanis Club Cremona, la prima proiezione con adattamento ambientale nella nostra città, per il film Leonardo da Vinci: Missione Mona Lisa. Il riscontro molto positivo ottenuto dalle famiglie, che in alcuni casi erano riuscite finalmente a trovare un’accoglienza adatta ai bisogni dei propri figli, è stato fondamentale per far diventare fissi questi appuntamenti grazie ancora al sostegno da parte nostra, del Kiwanis Club Cremona e della Società Filodrammatica Cremonese, e all’interesse del Cinema FILO di rendere sempre più accessibile la propria programmazione». (Stefano Borgato)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti:
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° comunicazione@paolomorbianffas.it