
«Le attuali linee guida scientifiche in termini di nutrizione rivolte a persone con malattia neuromuscolare [distrofie, atrofie spinali, miotonie ecc., N.d.R.] suggeriscono indicazioni di base generiche per la prevenzione e la cura della malnutrizione e per la gestione dei casi di sovrappeso e obesità. Al di là degli aspetti generali puramente quantitativi (quanto mangiare) e qualitativi (cosa mangiare), sono pochi gli studi sistematizzati nel campo delle malattie neuromuscolari che abbiano verificato quali alimenti sia meglio assumere e su come gestire i cambiamenti nell’alimentazione. D’altro canto, le linee guida internazionali per la cura delle malattie neuromuscolari considerano la nutrizione come uno strumento importante per una buona salute generale e per un buon livello di qualità della vita in questi pazienti, ma non ci sono protocolli dietetici specifici da applicare in caso di malattia neuromuscolare».
È alla luce di tali considerazioni che la UILDM di Ravenna (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e la Consulta-Coordinamento Volontariato di Cervia (Ravenna), in collaborazione con la Commissione Medico-Scientifica Nazionale UILDM e Per gli Altri-CSV Ravenna, hanno promosso per il 23 novembre ai Magazzini del Sale di Cervia, l’interessante corso di aggiornamento intitolato Ho una malattia neuromuscolare: cosa mangio e cosa bevo oggi? Dalle evidenze scientifiche alla alimentazione nelle malattie neuromuscolari e nell’antiaging.
Obiettivi dell’iniziativa – rivolta a operatori sanitari, persone con disabilità e loro familiari, oltreché a tutti coloro che siano interessati all’argomento – sono: ripercorrere i principali meccanismi di malattia neurodegenerativa neuromuscolare, collegandoli a molecole presenti negli alimenti; indicare, di conseguenza, ai pazienti e ai loro familiari, nuove abitudini alimentari che possano intervenire nei processi patologici; suggerire a tutti (inclusi gli operatori della ristorazione), modalità alimentari salutari al presente e nella prospettiva dell’invecchiamento (dietetica antiaging); diffondere tra gli operatori sanitari, di area nutrizionale e non, conoscenze sulle malattie neuromuscolari e sui rapporti tra l’alimentazione e tali patologie; elaborare modelli di gestione nutrizionale di situazioni cliniche di varia complessità. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del corso del 23 novembre a Cervia (Ravenna). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uildmra@libero.it.
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