L’impegno dell’UICI per le donne con disabilità e contro la violenza

L’UICI Nazionale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha formalmente aderito al “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea”, definendolo come «un documento di rilievo e di notevole valore etico che pone l’attenzione sul contrasto della discriminazione multipla che interessa le donne e le ragazze con disabilità». Contestualmente, l’UICI stessa ha invitato alla mobilitazione per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne del 25 novembre prossimo

Giovane donna ciecaLo aveva già fatto la Sezione di Catania, come avevamo segnalato a suo tempo, e ora anche l’UICI Nazionale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha aderito al Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea, definendolo come «un documento di rilievo e di notevole valore etico che pone l’attenzione sul contrasto della discriminazione multipla che interessa le donne e le ragazze con disabilità».

Contestualmente, la stessa UICI ha invitato alla mobilitazione per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne del 25 novembre, ritenendo che «sarebbe quanto mai opportuno organizzare degli eventi locali per dare visibilità all’impegno dell’Unione sul tema donne con disabilità visiva e violenza, al fine di avviare un percorso condiviso di riflessione sull’importanza della parità di genere, sui Diritti delle donne e sulla loro unicità».
Tra le azioni suggerite dall’Unione alle proprie Sezioni territoriali vengono indicate l’organizzazione di aperitivi al buio, passeggiate su particolari vie delle città, magari scelte tra quelle con la presenza delle “panchine rosse” contro la violenza sulle donne, e qualunque altra iniziativa ed evento che le sezioni stesse riterranno di realizzare al fine di sviluppare un’azione coesa, che dimostri l’impegno dell’Unione accanto alle donne e alle loro problematiche specifiche. A tal fine, verrà stampato su carta pergamena e divulgato arrotolato con un nastro rosso, un messaggio di Ruth E. Renkel: «Non abbiate mai paura dell’ombra. È lì a significare che vicino, da qualche parte, c’è la luce che illumina».

Fondata a Genova nel 1920, l’UICI ha una lunga storia di impegno civile dietro di sé e quindi questa adesione va salutata con piacere e con l’auspicio che la filosofia promossa dal Secondo Manifesto permei sempre più il futuro di questa organizzazione. (Simona Lancioni)

La presente nota riprende per gentile concessione – con alcuni riadattamenti al diverso contenitore – un testo già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa), di cui Simona Lancioni è responsabile.

Le organizzazioni che hanno aderito finora al Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea:
°
A buon diritto. Associazione per le libertà
° ADV
(Associazione Disabili Visivi)
° AIAS Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici)
° AIPD (Associazione Italiana Persone Down)
° AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla)
° Associazione Blindsight Project
° Associazione Differenza Donna
° Associazione Femminile Maschile Plurale,
Ravenna
° AUS Montecatone (Associazione Utenti Unità Spinale Montecatone), Imola (Bologna)
° AVI (Agenzia per la Vita Indipenente), Roma
° Casa delle donne, Ravenna
° CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità)
° CGIL Catania, Dipartimento Politiche di Genere
° CGIL Nazionale, Ufficio Politiche Attive per le Disabilità
° Collagene VI Italia
° DPI Italia (Disabled Peoples’ International)
° Emilia-Romagna. Assemblea Legislativa: Commissione per la Parità e per i Diritti delle Persone
° FIRST (Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela dei diritti delle persone con disabilità)
° FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)
° La città felice, Catania
° La Ragna-Tela,
Catania
° UDI (Unione Donne in Italia)
° UDI Catania (Unione Donne in Italia)
° UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
° UICI di Catania (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
° UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)

Per approfondire ulteriormente il tema Donne e disabilità, oltreché fare riferimento al lungo elenco di testi da noi pubblicati, presente a questo link, nella colonnina a destra dell’articolo intitolato Voci di donne ancora sovrastate, se non zittite, si può anche accedere al sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa), alle Sezioni dedicate rispettivamente a Tutto sul Secondo Manifesto Europeo sui Diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità, Donne con disabilità e La violenza nei confronti delle donne con disabilità.

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