È Alessandro Manfredi, attuale presidente della LEDHA – la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – a commentare con grande soddisfazione la notizia che il 7 dicembre prossimo, al Teatro Dal Verme di Milano (ore 10.30), vi sarà anche Alberto Fontana tra coloro i quali riceveranno l’Ambrogino d’Oro, la nota Civica Benemerenza assegnata annualmente dal Comune di Milano.
«Siamo molto contenti ed emozionati – dichiara Manfredi – perché questo rappresenta un ulteriore riconoscimento al grande impegno profuso da Alberto in tutti questi anni, per la costruzione di una città più attenta alle esigenze delle persone con disabilità, con un’attenzione particolare all’inclusione lavorativa e scolastica, al rispetto dei diritti fondamentali e alla costruzione di percorsi per la vita indipendente».
Componente da molti anni del Consiglio Direttivo della LEDHA, Fontana ne è stato Presidente dal 2015 al mese di aprile di quest’anno, rendendo tra l’altro possibile l’avvio del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi, intitolato a colui che fu direttore responsabile di «Superando.it», fino alla sua scomparsa nel 2014.
Ne vanno inoltre ricordati anche la lunga Presidenza Nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), la Presidenza di ARISLA (Fondazione Italiana di Ricerca per la SLA) e quella dei Centri Clinici NEMO (NEuro Muscular Omnicentre). (S.B.)
L’“Ambrogino d’Oro” ad Alberto Fontana
«Questo è un ulteriore riconoscimento al grande impegno profuso da Fontana, per la costruzione di una città più attenta alle esigenze delle persone con disabilità»: così Alessandro Manfredi, presidente della Federazione lombarda LEDHA, commenta la notizia che il 7 dicembre Alberto Fontana riceverà l’“Ambrogino d’Oro”, la nota Civica Benemerenza assegnata dal Comune di Milano. Già presidente della stessa LEDHA e, per molti anni, della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Fontana presiede tuttora la Fondazione ARISLA e i Centri Clinici NEMO (NEuro Muscular Omnicentre)