«Thibault non potrà esprimere il suo voto perché considerato non in grado di comprendere la politica. Mindaugas non sarà in grado di entrare al seggio perché non accessibile alle persone con disabilità. Olga non potrà votare perché le informazioni e il processo elettorale sono troppo complicati. Loredana non potrà leggere i nomi dei candidati sulla macchina per il voto elettronico e quindi non saprà mai se ha votato per il suo candidato»: nomi-simbolo di alcuni cittadini europei residenti in diversi Stati e con diverse disabilità (motorie, intellettive, sensoriali), che ne rappresentano milioni di altri i quali non potranno votare, nel mese maggio del prossimo anno, alle Elezioni Europee che serviranno a rinnovare il Parlamento continentale, a causa dell’inaccessibilità di tutto il processo elettorale.
Per questo l’EDF (European Disability Forum) ha lanciato e sta gestendo una petizione nel web, cui tutti possono aderire (a questo link), basata sul seguente semplice messaggio: «Milioni di europei con disabilità sono ancora oggi privati del diritto al voto e alla partecipazione alle elezioni. Chiediamo che acquisiscano questo diritto entro il prossimo maggio 2019. Chiediamo ai Governi e alle Commissioni Elettorali degli Stati Membri dell’Unione Europea di garantire che 80 milioni di europei possano votare!».
Sarebbero infatti disponibili facili soluzioni per garantire quel diritto a tutti e lo stesso Forum EDF le ha elencate in un documento intitolato How Make Your Political Campaign Accessible (“Come rendere accessibili le campagne politiche”), oltre a pubblicare un Manifesto specificamente dedicato alle Elezioni Europee del prossimo anno. (S.B.)
«Superando.it» si è già occupato in numerose occasioni del diritto di voto per tutte le persone con disabilità. A questo link, nella colonnina a destra dell’articolato intitolato Partecipazione politica e diritto di voto per tutte le persone con disabilità, è disponibile l’elenco dei testi più recenti da noi pubblicati su tale argomento.