Si terrà nella mattinata del 1° dicembre all’Auditorium Spazio Binario di Zola Predosa (Bologna) il convegno conclusivo del progetto internazionale L’inclusione possibile: condivisione di buone pratiche per la coesione e l’integrazione, iniziativa promossa dall’Unione dei Comuni delle Valli del Reno, Lavino e Samoggia, con il sostegno della Regione Emilia Romagna.
Con tale progetto si è inteso costruire un quadro conoscitivo della realtà dell’inclusione nei territori coinvolti, da cui partire per un confronto basato su dati concreti, in modo tale da sviluppare nuove strategie, per favorire appunto l’integrazione e la coesione territoriale.
Le varie azioni previste hanno coinvolto, attraverso specifiche interviste, le istituzioni scolastiche di secondo grado del territorio e le aziende che occupano persone con disabilità o straniere, oltre a singole esperienze di cittadini dimostratisi disponibili a raccontare il loro vissuto di “inclusione” scolastica o lavorativa e i risvolti nel proprio sentire e relazionarsi.
Dopo i saluti di apertura di Stefano Rizzoli, sindaco di Monte San Pietro (Bologna) e assessore alle Politiche Sociali dell’Unione dei Comuni delle Valli del Reno, Lavino e Samoggia, di Stefano Fiorini, sindaco di Zola Predosa e di Giorgio Tufariello, presidente di ASC InSieme (Azienda Servizi per la Cittadinanza InSieme Interventi Sociali, Unione dei Comuni delle Valli del Reno, Lavino e Samoggia), l’incontro sarà diviso in due parti, la prima delle quali moderata da Maria Luisa Zaghi, referente del Centro di Documentazione per l’Integrazione Valsamoggia.
A presentare il progetto e i partner stranieri sarà Nicoletta Marcolin, che dirige l’Area Affari Generali e Istituzionali del Comune di Zola Predosa, seguita da una sessione dedicata a Esperienze e stato dell’arte sul nostro territorio. In questa fase interverranno Rabih Chattat, delegato del Rettore per la Disabilità e referente del Servizio Studenti con Disabilità e DSA dell’Università di Bologna (Lo sviluppo delle autonomie per favorire la transizione scuola-università-lavoro); Teresa Zucchi, educatrice dell’Area Disabilità di ASC InSieme (L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nell’esperienza di ASC InSieme); Zaira Magno, educatrice dell’Area Adulti di ASC InSieme (Servizi per l’inclusione lavorativa degli stranieri).
Spazio quindi alle Esperienze dei Paesi partner, con i rappresentanti del Centro di Educazione per Persone con Disabilità di Tuzla (Bosnia) e della Municipalità di Paredes (Portogallo), mentre i risultati del progetto verranno presentati dai referenti dello stesso per il Tavolo Scuola e Università, il Tavolo Lavoro e il Tavolo Stranieri.
La seconda parte, invece, sarà centrata sulla tavola rotonda intitolata Quali prospettive in Italia e in Europa per le politiche di inclusione, moderata da Cira Solimene, che dirige ASC InSieme.
Vi parteciperanno Patrizio Bianchi, assessore al Coordinamento delle Politiche Europee, allo Sviluppo, alla Scuola, alla Formazione Professionale, all’Università, alla Ricerca e al Lavoro della Regione Emilia Romagna; Giampiero Griffo, membro del Consiglio Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International); Andrea Canevaro, docente emerito di Pedagogia all’Università di Bologna, uno dei “padri” della Pedagogia Speciale in Italia; Alfredo Camerini, sociologo, esperto di Cooperazione Educativa Internazionale.
La chiusura del convegno sarà affidata infine a Stefano Rizzoli. (S.B.)
Il convegno sarà sottotitolato a cura del Coordinamento FIADDA Emilia Romagna (Famiglie Associate in Difesa dei Diritrti degli Audiolesi). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: serviziosociale.udp@unionerenolavinosamoggia.bo.it; ufficiocomunicazione@comune.zolapredosa.bo.it.
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