Strumenti e pratiche innovative per l’inclusione

Già nota ai nostri Lettori per un’iniziativa interessante come il Premio Nazionale Inclusione 3.0, l’Università di Macerata - in collaborazione con altre organizzazioni - sta dando vita in questa settimana, iniziata con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di ieri, 3 dicembre, alla seconda edizione di “Unimc for Inclusion”, serie di eventi formativi, convegni, laboratori, spettacoli e interviste, tutti dedicati ai temi dell’inclusione e dell’accessibilità
Postazione tecnolpgica dell'Università di Macerata
La presentazione di una delle postazioni tecnologiche realizzate all’Università di Macerata e rivolte a studenti con disabilità e DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento)

Già nota ai nostri Lettori per un’iniziativa interessante come il Premio Nazionale Inclusione 3.0, che quest’anno, come abbiamo riferito a suo tempo, è andato tra gli altri a Giampiero Griffo, presidente della RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo) e ad Alessia Brunetti, presidente dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile, l’Università di Macerata sta dando vita in tutta questa settimana, iniziata con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di ieri, 3 dicembre, alla seconda edizione di Unimc for Inclusion, serie di eventi formativi, convegni, laboratori, spettacoli e interviste, dedicati ai temi dell’inclusione e dell’accessibilità. Il tutto è organizzato in collaborazione con la SIPES (Società Italiana di Pedagogia Speciale), con l’AID (Associazione Italiana Dislessia), con la Comunità di Capodarco di Fermo e con l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), insieme al negozio Tuttincluso dell’ANFFAS di Macerata, al Team Marche di Special Olympics Italia, all’Agenzia «Redattore Sociale», alle Associazioni EducAid e Goccia, al Museo Tattile Statale Omero di Ancona, all’Istituto Confucio, al Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca, alla Società Clementoni, alla già citata RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo) e a Inclusion Europe.
«È un dovere etico incorporato nel nostro lavoro assicurare la piena applicazione dei diritti costituzionali, consentendo alle persone con disabilità di superare ostacoli, non solo materiali, al loro pieno godimento»: lo ha dichiarato il rettore dell’Ateneo maceratese Francesco Adornato, presentando la scorsa settimana l’iniziativa, insieme a Catia Giaconi, delegata al Progetto Inclusione 3.0, a Simone Capellini dell’Università San Paolo del Brasile e ai rappresentanti di alcuni dei partner della manifestazione, ovvero Marco Scarponi dell’ANFFAS, Clara Bravetti dell’AID, don Vinicio Albanesi e Riccardo Sollini, rispettivamente della Comunità di Capodarco di Fermo e di «Redattore Sociale».

Si è incominciato dunque ieri, 3 dicembre, al Polo Bertelli di Vallebona, con un confronto con i maggiori centri universitari internazionali, su pratiche, procedure e dispositivi di didattica universitaria inclusiva, provenienti da Stati Uniti e Brasile.
A seguire, il poeta e scrittore Roberto Mercandini si è reso protagonista del monologo intitolato Diversamente disabili. Storie e pensieri sulla disabilità.
Le iniziative sono proseguite oggi, 4 dicembre, con un focus sulle attività di Associazioni e Scuole, nell’àmbito del convegno intitolato Una rete per l’inclusione.
Quindi, domani, 5 dicembre, una mattinata dedicata al mondo delle biblioteche con l’incontro Biblioteche inclusive, coordinato da Elisabetta Michetti, delegata del rettore per il Sistema Bibliotecario d’Ateneo, sulle biblioteche come garanti del diritto di accesso all’informazione e alla conoscenza. Poi, nel pomeriggio, la tavola rotonda sul tema Quando non è solo tristezza. Come affrontare la depressione.
E ancora, il 6 dicembre al Polo Bertelli di Vallebona si parlerà della cooperazione internazionale come nuova frontiera dell’inclusione, con il coordinamento della docente Arianna Taddei. Presso la sede dell’ANFFAS, invece, verranno presentati i risultati di un progetto di ricerca condotto dalla docente Paola Nicolini con la Società Clementoni, sulle qualità richieste a giochi e giocattoli per sostenere i percorsi di sviluppo di bambine e bambini con disabilità.
Infine, il 7 dicembre alla Comunità di Capodarco di Fermo, si parlerà dei nuovi percorsi di presa in carico per le persone con malattie neurodegenerative.

Ogni pomeriggio, va anche ricordato, sarà costellato da laboratori incentrati sul tema dell’inclusione in rapporto alla didattica, all’arte e alla musica, alla cooperazione internazionale e alla narrazione. Tornerà poi come lo scorso anno, al Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca, una Lezione al buio, in collaborazione con l’Associazione La luna a dondolo. E in conclusione, tutte le sere alle 21 sul canale YouTube di Unimc Web Tv, andranno in onda in diretta web le interviste de L’Escluso, a cura di Aldo Caldarelli, in collaborazione con il «Redattore Sociale» e con l’AID.

«Ad oggi – spiega Paola Dezi dell’Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne dell’Università di Macerata – gli studenti con disabilità e dislessia del nostro Ateneo sono circa duecento. Gli iscritti che hanno richiesto servizi specifici (tutorato specializzato, prendi appunti, intermediazione con i docenti) sono aumentati dai 26 del 2011 agli 80 dell’attuale Anno Accademico. Ai ragazzi con disabilità fisica, sensoriale o con disturbi di apprendimento, come dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, si sono aggiunti in questi anni anche giovani con disturbo dello spettro autistico. Questa realtà ha richiesto l’attuazione di una serie di linee strategiche, come la digitalizzazione dei manuali universitari attraverso convenzioni con le case editrici e con enti nazionali per l’adattamento dei testi o la realizzazione di postazioni tecnologiche di studio con tastiere retroilluminate, mouse scanner, trackball, schermi per ipovedenti, software di sintesi vocale e mappe concettuali inserite in luoghi strategici, come le biblioteche didattiche e i laboratori informatici, per favorire la creazione di comunità inclusive per lo studio tra coetanei». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo della seconda edizione di Unimc for Inclusion. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@unimc.it.

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