Per una cultura della sicurezza inclusiva

«È sempre più sentita la necessità di far si che le tematiche inerenti la sicurezza - riguardo in particolare alle persone con disabilità o agli anziani - non siano solo patrimonio di chi se ne occupa per lavoro, come i soccorritori o i professionisti del settore, ma diventino una cultura accessibile e condivisa con la popolazione»: partirà da questo assunto il convegno intitolato “Per una cultura della sicurezza inclusiva. Emergenze e persone con disabilità intellettiva o con disturbi dello spettro autistico”, organizzato per l’11 dicembre a Terni dall’Associazione Aladino

Brochure del convegno di Terni dell'11 dicembre 2018Era stata l’Associazione Aladino di Terni, tramite il convegno L’ospedale che ci piace. Accogliere e prendersi cura della persona con disabilità intellettiva, organizzato nel mese di ottobre dello scorso anno, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Spes contra spem di Roma (se ne legga sulle nostre pagine), a dare la spinta decisiva all’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, per fare entrare il proprio CAD (Centro Accoglienza Disabilità; numero verde 800 505083) nella rete nazionale dei Progetti DAMA (ove DAMA sta per Disabled Advanced Medical Assistance, ovvero “Assistenza medica avanzata alle persone con disabilità”), di cui spesso abbiamo avuto occasione di occuparci in questi anni e che venne avviata per la prima volta nel 2001, presso l’Ospedale San Paolo di Milano, con l’obiettivo di dare una risposta alle esigenze specifiche delle persone con disabilità grave e gravissima.
Ma c’è un altro tema che sta molto a cuore dell’Associazione Aladino, ed è quello della sicurezza inclusiva, ciò che già nel settembre scorso ha portato l’organizzazione umbra a promuovere un seminario coinvolgendo il locale Comando dei Vigili del Fuoco.
Tale impegno si concretizzerà ora nell’importante convegno intitolato Per una cultura della sicurezza inclusiva. Emergenze e persone con disabilità intellettiva o con disturbi dello spettro autistico, in programma per il pomeriggio dell’11 dicembre prossimo, presso la Sala Tripepi dell’Istituto Tecnico Tecnologico Allievi-Sangallo di Terni.

«È sempre più sentita – spiegano dall’Associazione Aladino – la necessità di far si che le tematiche inerenti la sicurezza non siano solo patrimonio di chi se ne occupa per lavoro, come i soccorritori o i professionisti del settore, ma diventino una cultura accessibile e condivisa con la popolazione. In particolar modo, il soccorso alle persone fragili, come quelle con disabilità o gli anziani, richiede da parte di chi se ne occupa procedimenti specifici che necessitano di essere realizzati in maniera apposita e la cui conoscenza va diffusa».
Organizzato in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Terni, con l’Osservatorio sulla Sicurezza e il Soccorso delle Persone con Esigenze Speciali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, e con l’Istituto Scolastico ospitante, l’incontro dell’11 dicembre si rivolgerà quindi non solo ai soccorritori in genere, ma anche a chi di volta in volta potrebbe trovarsi ad essere soccorritore e quindi ad insegnanti, personale della scuola, operatori socio-sanitari e agli stessi familiari.
Per l’occasione è previsto anche un collegamento in videoconferenza con la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, che illustrerà il proprio kit intitolato Persone con disturbi dello spettro autistico in emergenza Vademecum per il soccorritore, a suo tempo già ampiamente presentato anche su queste pagine.
Inoltre, grazie al contributo della Neuropsichiatria Infantile e dell’Età evolutiva dell’Azienda USL Umbria 2, verranno trattati i disturbi dello spettro autistico, definendone le caratteristiche cliniche e l’epidemiologia.
E ancora, oltre ad avvalersi dell’esperienza acquisita in queste tematiche dal CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), il convegno darà spazio anche ai criteri che hanno portato alla realizzazione del Piano Multirischio del Comune di Terni.
Durante l’ultima sessione del convegno, infine, verranno illustrati due aspetti inerenti il soccorso sanitario in Umbria, il primo dei quali riguardante una recente applicazione realizzata dal 118-Umbria Soccorso, estremamente utile in situazioni di emergenza, l’altro il già citato Centro Accoglienza Disabilità dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, entrato da alcuni mese nella rete nazionale dei Progetti DAMA. (S.B.)

Per il dettaglio del programma e per ulteriori informazioni e approfondimenti: aladinoterni@gmail.com (Carla Paladino).

Per approfondire la materia delle persone con disabilità di fronte ai vari tipi di emergenze, è possibile accedere al nostro testo intitolato Soccorrere tutti significa soccorrere meglio (a questo link), al cui fianco vi è il lungo elenco dei contributi da noi pubblicati in questi anni.
A questo, questo e quest’altro link, infine, sono disponibili alcuni articoli di giornale dedicati al seminario del settembre scorso, promosso dall’Associazione Aladino, il locale Comando dei Vigili del Fuoco.

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