Ieri, 13 dicembre, in occasione della trasformazione a Venezia della Chiesa dei Santi Geremia e Lucia in Santuario di Lucia, è stato posto all’ingresso dell’edificio un pannello multisensoriale che d’ora in poi accoglierà i visitatori, per comunicare loro la storia del Santuario e il suo significato religioso.
Realizzata dalle Associazioni Tactile Vision di Torino e Lettura Agevolata di Venezia, l’installazione consente di fruire in modo semplice e accessibile a tutti delle caratteristiche salienti dell’edificio di culto e delle sue principali opere, mediante informazioni di tipo visivo, tattile e sonoro.
Attraverso QR Code e NFC (Near Field Communication)*, posti nella parte bassa del pannello, viene inoltre fornita la possibilità di accedere con il proprio smartphone a un approfondimento dei contenuti storici ed artistici, accompagnando nel contempo la lettura del pannello con diverse modalità, audio per le persone non vedenti ed ipovedenti, video per tutti e per le persone sorde (con sottotitolazione contestuale e traduzione in LIS -Lingua dei Segni Italiana).
Per accedere ai contenuti della guida, basta dunque avere con sé uno smartphone o un tablet con connessione internet, con installato un software di lettura per QR Code o dotato di NFC, oggi disponibili gratuitamente per ogni tipo di cellulare. E anche l’aspetto grafico della parte visiva è stato studiato con attenzione alla leggibilità, per fare in modo che pure le persone con una lieve minorazione visiva, gli anziani o i dislessici, ma in generale tutta la popolazione, possano leggere facilmente i contenuti testuali.
È a questa modalità di comunicazione inclusiva che si ispira il più ampio progetto denominato Le chiese di Venezia… in tutti i sensi, ideato dalle stesse Tactile Visione e Lettura Agevolata e avviato, con un primo stralcio, grazie al supporto del Rotary Club Service di Venezia.
Come informa Rocco Rolli di Tactile Vision, «oltre al Santuario di Lucia, verranno installati nei prossimi giorni analoghi pannelli multisensoriali in altre quattro chiese veneziane, San Rocco, Santo Stefano, Santa Maria del Giglio e San Moisè, scelte dalla Diocesi veneziana in quanto parte del più ampio gruppo di chiese protagoniste delle celebrazioni appena avviate per il cinquecentenario della morte del Tintoretto».
«Secondo noi – dichiara don Gianmatteo Caputo, architetto delegato per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto del Patriarcato di Venezia, nonché responsabile del Santuario di Lucia – questo modo di comunicare risponde non solo alle raccomandazioni più volte espresse da Papa Francesco per favorire l’inclusione delle persone in un’ottica di pari opportunità e di crescita umana, ma anche ai principi dell’Universal Design».
«L’obiettivo di questo lavoro – conclude Rolli – è quello di valorizzare il patrimonio artistico ed ecclesiastico di Venezia, cercando di praticare allo stesso tempo la cultura dell’inclusione, rivolgendosi quindi a tutti i cittadini, con particolare attenzione a chi, a causa di disabilità sensoriali, ha delle difficoltà a cogliere la bellezza e la forma di questi edifici. Una gamma differenziata di opzioni di fruizione, dunque, che assicura a tutti un’esperienza multisensoriale ottimale, adatta a ogni tipo di esigenza».
Il progetto, va ricordato in conclusione, ha avuto il patrocinio dell’UICI di Venezia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), con cui da anni Tactile Visione e Lettura Agevolata si confrontano, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia della comunicazione multisensoriale. (S.B.)
*Il codice QR (in inglese “QR Code”) è un codice a barre bidimensionale, ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema bianco di forma quadrata. Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate ad essere lette tramite uno smartphone. L’NFC (“Near Field Communication”) è una tecnologia basata su onde a corto raggio, per connettere senza contatto due terminali.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@tactilevision.it; info@letturagevolata.it.