Proporre momenti di approfondimento sul tema dell’accessibilità alle persone con disabilità visiva dei contenuti, delle produzioni editoriali e delle pubblicazioni anche digitali e sulle piattaforme web, in un’ottica di inclusione finanziaria e sociale: è questo, in sostanza, l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto tra l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), costituita, quest’ultima nel 2011 dall’AIE (Associazione Italiana Editori), con la partecipazione attiva dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). Il tutto alla presenza di Gianfranco Torriero, vicepresidente dell’ABI e di Mario Barbuto, presidente della Fondazione LIA.
Nel dettaglio, l’intesa prevede la realizzazione di incontri di confronto, allo scopo di favorire lo scambio di informazioni e di esperienze tra l’ABI e la Fondazione LIA «sui temi dell’accessibilità editoriale – come spiegano i promotori dell’iniziativa – secondo la logica della massima fruibilità di prodotti, canali, strumenti e servizi bancari, con la promozione di iniziative formative e info-educative finalizzate a diffondere le informazioni e i temi emersi dai confronti stessi».
L’intesa si pone nell’àmbito delle attività condotte dall’ABI per promuovere l’accessibilità in banca, guardando anche a quanto previsto dall’Atto europeo sull’Accessibilità, il cui iter sta vivendo la fase conclusiva. Sull’altro versante, invece, la Fondazione LIA prosegue positivamente il proprio percorso, che l’ha già vista avviare numerose iniziative in favore dell’accessibilità nel settore editoriale. (S.B.)
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