Mai più di venti in classe, se ci sono alunni con disabilità!

di Gianluca Rapisarda*
«Nelle scorse settimane - scrive Gianluca Rapisarda - è iniziata in Commissione Cultura alla Camera la discussione su una Proposta di Legge che punta a fissare un tetto massimo di 22 studenti per ogni classe delle scuole primarie e secondarie del nostro Paese, allo scopo di combattere il fenomeno delle cosiddette “classi pollaio”. A tal proposito si può guardare con soddisfazione alle parole della Deputata che l’ha presentata e che sembrano portare alla conferma dell’inderogabilità di un massimo di 20 alunni per classe, in presenza di ragazzi o ragazze con disabilità»

Classe di scuola affollataNelle scorse settimane, in Commissione Cultura alla Camera, è iniziata la discussione di una Proposta di Legge presentata nell’estate scorsa come prima firmataria dalla deputata Laura Azzolina (prima firmataria), che punta a fissare un tetto massimo di 22 studenti per ogni classe delle scuole primarie e secondarie del nostro Paese.
La finalità di tale provvedimento sarebbe quella di garantire spazi adeguati nelle scuole, non solo per una questione di sicurezza, incolumità fisica e vivibilità, ma anche per migliorare la qualità della didattica, personalizzandola e dando in questo modo agli insegnanti la possibilità di dedicare la giusta attenzione a ciascun bambino o ragazzo.

Pur condividendo la ratio di questa Proposta, mirata evidentemente e giustamente a ridurre il fenomeno tutto italiano delle cosiddette “classi pollaio”, essa aveva inizialmente destato le mie perplessità, in quanto, disponendo un numero massimo di 22 alunni per classe, avrebbe potuto creare un po’ di confusione, contrastando con la normativa vigente.
In proposito, infatti, vale la pena rammentare che in merito alla formazione delle classi, il DPR 81/09 (articolo 5, comma 2), successivamente confermato nell’agosto dal 2017 dalla Nota del Ministero 1553, stabilisce che in caso di presenza di alunni con disabilità, il numero degli allievi non debba superare, di norma, i 20 per classe.
In definitiva, il numero massimo di alunni di una classe delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, in presenza di studenti con disabilità, dovrebbe essere al massimo di 20.

Fortunatamente, i miei timori sono stati subito fugati dalla stessa deputata Azzolina, che ha tenuto a chiarire come la proposta di Legge di cui si parla, in materia di formazione di classi con alunni con disabilità, farà riferimento ai parametri già sanciti dal DPR 81/09.
Ma soprattutto esprimiamo grande soddisfazione perché, sulla base delle rassicurazioni fornite dalla Parlamentare, la predetta Proposta di Legge recepirà le nostre frequenti richieste di superare l’attuale generica dicitura fissata dalle parole «di norma». Infatti, tale formula aleatoria ha finora determinato troppa discrezionalità ed eccessive “deroghe” nell’applicazione, costringendo le famiglie a ricorrere sempre più frequentemente ai Giudici per ottenere il riconoscimento dei diritti dei loro figli.
Pertanto, non posso che salutare con favore la conferma dell’inderogabilità di un massimo di 20 alunni per classe, in presenza di ragazzi o ragazze con disabilità, convinto che ciò costituirà un’ulteriore conquista di civiltà per il nostro sistema inclusivo.

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