Un anno vissuto insieme, tra gare, corsi ed altri eventi

Showdown, blind tennis, sci, tiro con l’arco, nuoto, atletica leggera, scherma, baseball e altro ancora: il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti di Milano ripercorre in un testo diffuso nei giorni scorsi la storia di un 2018 a dir poco intenso, ricordando sempre che «lo sport è sicuramente uno dei migliori modi di vivere la vita alla grande, insieme»

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L’arte che risveglia l’anima, attraverso i linguaggi della neurodiversità

«Questa mostra testimonia che l’effetto terapeutico può diventare un tutt’uno con la rappresentazione del bello. L’arte è sempre così!»: Aldo Grassini, presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, sintetizzare mirabilmente il significato della mostra itinerante “L’arte risveglia l’anima”, frutto di un progetto internazionale di inclusione culturale e sociale, in grado di mettere in contatto persone con disturbi dello spettro autistico con il resto della società, facendone emergere le grandi potenzialità creative, e che nei giorni scorsi è approdata proprio al Museo Omero di Ancona

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Le richieste della FAND: inclusione, lavoro e aumento delle pensioni

«Abbiamo chiesto al Ministero un impegno serio e concreto su tre aspetti fondamentali: attenzione specifica sulle problematiche delle persone con disabilità che porti a politiche realmente inclusive; inclusione lavorativa per tutte le persone con disabilità; aumento delle pensioni di invalidità civile per tutti coloro che ne beneficiano»: lo ha dichiarato Franco Bettoni, presidente della Federazione FAND, dopo l’incontro di qualche giorno fa presso gli uffici del Ministero per la Famiglia e le Disabilità, cui hanno partecipato i rappresentanti della stessa FAND e dell’altra Federazione FISH

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Il lavoro come prospettiva di vita autonoma

«Non può essere una responsabilità delegata esclusivamente all’istituzione famiglia – scrive Moreno Orlandelli – quella di garantire ai giovani un avvenire in termini di sostenibilità e autonomia, in particolare se parliamo di ragazzi con particolari fragilità o disabilità. La nostra Comunità, costituita da dieci Comuni del Viadanese, in Provincia di Mantova, sta tentando un processo di avvicinamento tra il mondo della formazione e quello del lavoro, con un progetto sperimentale partito nel 2016 e intitolato “Scuola – Territorio: il lavoro come prospettiva di vita autonoma”»

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Il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, ieri e oggi

Merita certamente una segnalazione l’aggiornato focus sul Fondo Nazionale per le Politiche Sociali presente all’interno del portale «Condicio.it», nel quale viene tratteggiata, con ricchezza di dati e osservazioni, la storia di quel Fondo, sin dalla sua istituzione alla fine degli Anni Novanta. Un’ampia e specifica analisi viene poi riservata al più recente Decreto Ministeriale relativo a questo àmbito, che, come avviene annualmente, ha ripartito tra le Regioni le risorse afferenti al Fondo Nazionale

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Paesi in cui la cataratta segna il destino di tanti bambini

«Nei Paesi poveri del mondo – spiegano da CBM Italia, componente nazionale della nota organizzazione umanitaria impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità evitabile nei Paesi del Sud del mondo – nascere con la cataratta è invalidante perché significa rischiare la vita ogni giorno, a causa dei pericoli, e avere un futuro compromesso». È rivolta a uno di questi Paesi, l’attuale campagna di CBM Italia, ovvero al Kenya, dove più di 300.000 persone, tra cui tantissimi bambini, sono cieche o gravemente ipovedenti a causa di malattie prevenibili e curabili, com’è appunto la cataratta

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Non moltiplicare le cose, se non ve n’è necessità!

«Mentre è senz’altro urgente il riconoscimento professionale degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, non ritengo – scrive Salvatore Nocera – che se ne debbano moltiplicare i profili professionali. Il problema, invece, sta nel fatto che i corsi di specializzazione e formazione loro dedicati sono insufficienti, sia per le ore di insegnamento che per i contenuti». E conclude così: «Giustamente i giuristi romani dicevano: “Entia non sunt moltiplicandi sine necessitate”, ovvero “Non si devono moltiplicare le cose, se non ve n’è la necessità”»

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