Si è già fatta ben conoscere da alcuni anni la Bandiera Lilla, simbolo di promozione e incentivazione del turismo fruibile da parte di tutti, rivolto alle località del nostro Paese che prestano particolare attenzione a una serie di parametri in questo àmbito (se ne legga ampiamente anche nel box in calce).
Ora, sempre dalla medesima Cooperativa Sociale Bandiera Lilla, arriva un’altra interessante proposta, ovvero l’Etichetta Lilla, sostanzialmente un’etichetta in Braille, che verrà presentata nel pomeriggio del 1° febbraio (ore 14.30) presso la Sala Leonardo del Palazzo delle Stelline di Milano, nell’àmbito dell’Olio Officina Festival, manifestazione annuale dedicata all’olio d’oliva, che rappresenta un punto d’incontro fondamentale per chiunque lavori nel settore olivicolo.
«Alle persone cieche o ipovedenti – spiegano dalla Cooperativa Bandiera Lilla – l’impossibilità di non poter avere un’esperienza diretta di molte cose, in quanto indissolubilmente legate alle immagini o alla scrittura, preclude loro una serie di informazioni che, se rese fruibili, non solo consentirebbero una maggiore autonomia e indipendenza, ma potrebbero anche essere direttamente collegate alla salute. Pensiamo, nello specifico, alla scadenza dei prodotti alimentari, alla conoscenza degli ingredienti e valori nutrizionali per chi è affetto da patologie legate all’alimentazione (celiachia cardiopatie, diabete ecc.) o è semplicemente a dieta. L’Etichetta Lilla vuole risolvere questo problema, rendendo fruibili a tutti le informazioni scritte sulle etichette dei prodotti alimentari e non».
Nata da un’idea di Anna Gioria e Roberto Bazzano e realizzata con la collaborazione dell’UICI di Savona (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), l’Etichetta Lilla troverà visibilità all’Olio Officina Festival, grazie alla disponibilità di Luigi Caricato, organizzatore di tale manifestazione, e potrà quindi essere conosciuta e possibilmente adottata dai produttori presenti.
Da segnalare anche le aziende che hanno collaborato alla fase sperimentale con Bandiera Lilla, vale a dire il Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, i Viticoltori Ingauni e la Casa Vinicola Carlo Grosso e Figli. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@bandieralilla.it.
La Bandiera Lilla
Partita alcuni anni fa dalla Liguria, quale simbolo di promozione e incentivazione del turismo fruibile da parte di tutti, e in via di diffusione in tutta Italia, la Bandiera Lilla è rivolta a quelle località del nostro Paese che prestano particolare attenzione a una serie di parametri in questo àmbito.
L’iniziativa nasce dall’omonima Cooperativa Sociale, che grazie a uno specifico Protocollo, rende appunto possibile a Regioni e Comuni italiani di accedere a una valutazione mirata, compilando innanzitutto un questionario, che indaga l’accessibilità delle strutture pubbliche comunali legate al turismo per le varie forme di disabilità. Segue poi un’indagine relativa alla diffusione delle informazioni sull’accessibilità, riguardante in particolare le strutture ricreative, museali, i teatri, le spiagge e le attrezzature sciistiche. Il tutto avvalendosi del patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Nella colonnina a destra del nostro articolo intitolato Diciassette nuove Bandiere Lilla (a questo link), vi sono i nostri contributi dedicati in questi anni alla Bandiera Lilla.