Ci occupiamo spesso, sulle nostre pagine, delle opere di Andrea Bianco, scultore bolzanino non vedente, già artefice nel 2015 anche di un corso di scultura per non vedenti (Sacred Art 4 Senses), curato dalla Sacred Art School di Firenze.
Dei suoi lavori è stato scritto a suo tempo che essi «vanno al di là delle visioni consuete ed entrano nell’anima. La caparbietà di questo artista lo ha aiutato, insieme ai suoi maestri, a trovare un linguaggio di forte impatto emotivo. Lavorando con tutti i materiali – marmo, legno, ceramica – Andrea Bianco produce una scultura che emoziona».
Domani, sabato 16 febbraio, Bianco sarà ospite a Vicenza della diciottesima edizione di Koinè, Salone Internazionale del Settore Religioso, dove nel primo pomeriggio terrà una conferenza aperta al pubblico.
«Partendo dalla mia esperienza personale – spiega – e parlando anche del corso di scultura da me ideato e tenuto alla Sacred Art School di Firenze, analizzeremo le possibilità formative e le prospettive per persone non vedenti che desiderino avvicinarsi alla scultura o migliorare le proprie tecniche e competenze».
Ma non solo: per l’occasione, infatti, a Koinè verrà esposto anche il bel Crocifisso in legno di cirmolo, qui a fianco riprodotto, una delle realizzazioni di Andrea Bianco. (S.B.)
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