«Troppo spesso le colonne dei giornali riportano angosciose vicende di violenza e bullismo. Sovente riguardano anche persone con disabilità e, a rendere ancora più inquietanti questi fatti, sono investiti minori. C’è una linea comune che unisce questi episodi: l’aggressione contro chi appare diverso o più debole».
Così Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), aveva lanciato a suo tempo un’iniziativa promossa dalla stessa FISH, vale a dire il concorso Scacco al bullo, rivolto alle ragazze e ai ragazzi che frequentano le scuole superiori di secondo grado e incentrate sulla consapevolezza e sul contrasto al bullismo in tutte le sue forme, a prescindere dagli àmbiti in cui si manifesti (scuola, società, social, web) e quali siano le vittime.
Scacco al bullo è rientrato nell’àmbito del più ampio progetto della FISH denominato SOS Bulli! Coinvolgere i ragazzi è sempre la soluzione migliore, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ma contando anche sulla collaborazione del MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) e dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni).
Ebbene, ancora pochi giorni e si potrà sapere quali siano stati i ragazzi e le ragazze più bravi a dare “Scacco al bullo”, nelle tre categorie in concorso (Fotografie, Cortometraggi, Racconti): nella mattinata del 1° marzo prossimo, infatti, presso l’Auditorium WEGIL di Roma (Largo Ascianghi, 5), è in programma la cerimonia di premiazione dei vincitori tra le oltre duecento opere pervenute, alcune delle quali davvero sorprendenti per la profondità e anche l’originalità con cui hanno trattato il tema proposto. (S.B.)
La cerimonia di premiazione di Scacco al bullo è aperta a tutti. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@fishonlus.it.