«Avere una spiaggia sostenibile, responsabile e inclusiva significa migliorare il “comfort per tutti”, non significa trasformare il proprio lido in una “spiaggia per disabili”. Significa che tutti possono fare la vacanza che desiderano con i loro amici o la loro famiglia. A noi non piace parlare solo di accessibilità, ma di “ospitalità accessibile” per tutti, che possiamo coniugare nell’àmbito della qualità. Nel nostro Paese, quasi il 30% degli abitanti ha più di 65 anni e più di 10 milioni di persone hanno una qualche disabilità; in Europa gli ultrasessantacinquenni e i disabili sono 127 milioni; parliamo dunque di una persona su cinque. Il primo target al quale pensiamo è la famiglia con bambini piccoli e poi il segmento dei senior, e molto spesso, se affrontiamo con competenza le loro esigenze di accoglienza, si risolvono anche quelle degli ospiti con disabilità».
Lo ha dichiarato Roberto Vitali – fondatore e presidente di Village for all (V4A®), la nota rete specializzata in “turismo accessibile”, che conferisce alle strutture dell’ospitalità e a quelle del commercio il proprio marchio dedicato all’accoglienza ospitale – e lo ha fatto all’interno della ventesima Fiera Nazionale di Carrara Balnearia 2019, durante la presentazione del nuovo marchio Ecospiagge per tutti, iniziativa promossa dalla stessa Village for all insieme a Legambiente.
Ecospiagge per tutti, come è stato detto a Carrara, sarà molto più di un semplice contrassegno. «Andrà a quegli stabilimenti balneari sostenibili e inclusivi – ha sottolineato Vitali – che sappiano trasmettere agli utenti valori veri, trasformandoli in un vantaggio competitivo, il tutto all’insegna di una precisa filosofia che l’Associazione ambientalista e la nostra Società vorrebbero vedere conquistare i nostri lidi, nel segno della normalità. Perché si è fatto ancora molto poco per garantire a tutti la possibilità di vivere la spiaggia in modo autonomo».
Il nuovo marchio, dunque – che diventerà attivo dalla prossima estate – sarà assegnato a tutti gli stabilimenti balneari che si saranno impegnati nell’adozione di misure di sostenibilità ambientale e di strumenti che garantiscano adeguati standard di accessibilità e di ospitalità per persone con disabilità, anziani, famiglie con bambini piccoli, persone con intolleranze alimentari e, più in generale, ospiti con esigenze speciali, valorizzando chi fa del rispetto dell’ambiente e della cura dell’ospite la cifra distintiva del proprio lavoro. E in tal senso c’è già un elenco di aderenti al progetto, che sono sei stabilimenti della Rete d’Impresa delle Marine del Parco di Viareggio (i Bagni Alhambra, Aretusa, Arizona, Ester, Mergellina e Teresa).
Insieme a Vitali, hanno partecipato tra gli altri all’incontro di presentazione Sebastiano Venneri di Legambiente e Raffaele Esposito di FIBA Campania (Federazione Italiana Imprese Balneari), con il coordinamento di Alex Giuzio del portale Mondo Balneare.
Successivamente, Paola Fagioli di Legambiente ha illustrato il disciplinare del marchio, documento che fornisce una serie di linee guida, allo scopo di indirizzare gli stabilimenti balneari verso la sostenibilità. Esso si sviluppa attorno a dieci argomenti (li si legga nel box in calce), che rappresentano i punti cardine dell’ecologia ambientale e sociale: produzione e gestione dei rifiuti; gestione della risorsa energetica; gestione della risorsa idrica; alimentazione e gastronomia; mobilità sostenibile; accessibilità e inclusione; acquisti eco-sostenibili; valorizzazione dei beni culturali e ambientali; rumore; comunicazione ed educazione ambientale.
«Il litorale, il bagnasciuga, le spiagge sono il demanio – ha dichiarato Sebastiano Venneri responsabile per il Territorio e l’Innovazione di Legambiente – ossia il bene comune per eccellenza. Da tempo siamo attivi nel settore del turismo, con l’etichetta Legambiente Turismo, assegnata a numerosi stabilimenti balneari, ciò che significa per noi scommettere sul futuro, riducendo l’impatto ambientale delle strutture, ma anche recuperare situazioni compromesse da un turismo distruttivo e restituire spazio al mare e alla spiaggia. Consci che le questioni ambientali non possono prescindere dal tema dell’accessibilità, abbiamo deciso quest’anno di integrare il nostro riconoscimento con i temi dell’inclusività, perché i beni comuni devono essere veramente godibili da parte di tutti e per questo obiettivo è necessario impegnarsi con il massimo sforzo». (S.B.)
Marchio Ecospiagge per tutti (Legambiente – Village for all)
Il decalogo a cui si rifà il disciplinare
° Rifiuti: raccolta differenziata; riduzione della produzione dei rifiuti; riutilizzo e resa degli imballi.
° Energia: tecnologie per il risparmio energetico; efficientamento; energia da fonti rinnovabili.
° Acqua: risparmio idrico; riduzione dell’utilizzo di sostanze chimiche per le pulizie; recupero acque meteoriche.
° Alimentazione e gastronomia: alimenti bio; a chilometro zero; per celiaci e vegani; prodotti tipici e piatti della tradizione.
° Mobilità sostenibile: promozione dei mezzi di trasporto pubblico e dell’utilizzo di mezzi ecologici; informazioni su mobilità sostenibile nell’area.
° Accessibilità e Inclusione: libero accesso alla battigia per tutti clienti e non; attenzione alle esigenze di persone con disabilità motoria, sensoriale, cognitivo/comportamentale, senior, famiglie con bambini piccoli e di chi ha allergie alimentari.
° Acquisti eco-sostenibili: prediletti prodotti con certificazioni di eco-sostenibilità, con poco imballo, riutilizzabili, riciclabili e a rendere.
° Patrimonio naturale e culturale: promozione dei beni culturali e naturali; informazione su eventi culturali e manifestazioni tradizionali.
° Rumore: contenuto nelle arre di pertinenza, soprattutto nelle ore notturne.
° Comunicazione: coinvolgimento di turisti e dipendenti nella realizzazione dei comportamenti indicati nel presente decalogo.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@villageforall.net; legambiente@legambiente.it.