Braille: sei punti per una chiave d’accesso al sapere

«Sarà una bella opportunità per sottolineare ancora una volta il valore del Braille, sistema che anche nell’era del digitale è ben lontano dall’andare in pensione e che dimostra anzi di potersi integrare benissimo con le nuove tecnologie»: viene presentato così l’incontro intitolato “Braille: sei punti per una chiave d’accesso al sapere”, promosso per domani, 1° marzo, all’Università di Torino, dall’UICI e dal Club Italiano del Braille, iniziativa che rientra tra quelle promosse nell’àmbito della dodicesima Giornata Nazionale del Braille, celebrata il 21 febbraio scorso
Libro in Braille
Lettura di un libro in Braille

Rientrerà tra le iniziative promosse nell’àmbito della dodicesima Giornata Nazionale del Braille, celebrata il 21 febbraio scorso, come abbiamo ampiamente raccontato anche sulle nostre pagine, l’incontro intitolato Braille: sei punti per una chiave d’accesso al sapere, promosso per il pomeriggio di domani, 1° marzo, presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino (Aula 33, Palazzo Nuovo, Via Sant’Ottavio, 20, ore 14), dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con il Club Italiano del Braille.
«Sarà una bella opportunità – spiegano i promotori dell’iniziativa – per sottolineare il valore del codice a sei punti in rilievo che consente alle persone cieche di leggere e di scrivere. Un sistema che, anche nell’era del digitale, è ben lontano dall’andare in pensione, ma che anzi è più vivo che mai, perché dimostra di potersi integrare benissimo con le nuove tecnologie».

L’incontro, dunque, fornirà l’occasione per fare il punto sul presente, ma anche e soprattutto sul futuro del Braille: «Sì, perché il codice tattile inventato nell’Ottocento dal francese Louis Braille – sottolineano dall’UICI -, che ebbe un vero e proprio colpo di genio, ha dimostrato, nel tempo, una straordinaria capacità di adattamento, se è vero che può essere usato per quasi tutte le lingue del mondo e che è adatto anche a linguaggi molto complessi come la matematica e la musica».
Particolare attenzione verrà data al rapporto tra Braille e informatica, per scoprire come – grazie ad appositi display di lettura – questo codice renda possibile l’accesso a testi digitali su personal computer e perfino su dispositivi mobili come smartphone e tablet. Ma si parlerà anche del Braille come punto di forza per l’integrazione nel mondo della scuola e della cultura.

Nel rimandare i Lettori al programma completo del convegno (disponibile a questo link), segnaliamo che ad esso parteciperanno esponenti del mondo accademico, docenti, educatori e responsabili delle principali Associazioni a sostegno delle persone con disabilità visiva.
Le conclusioni della giornata saranno tratte da Mario Barbuto e Nicola Stilla, presidenti rispettivamente dell’UICI e del Club Italiano Braille. (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il programma completo dell’incontro di Torino. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@uictorino.it (Lorenzo Montanaro).

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