Il Braille nell’era della tecnologia

«A distanza di quasi due secoli dalla sua invenzione, nonostante siamo nell’era delle tecnologie e pur essendo in troppi a considerarlo superato e obsoleto, il sistema di letto-scrittura Braille resta per le persone con disabilità visiva il principale e imprescindibile metodo per l’accesso alla cultura, all’istruzione e alla informazione»: ne sono convinti dall’UICI di Napoli, che per il 6 marzo ha organizzato in collaborazione con il Comune di Napoli e presso lo stesso, l’incontro aperto alla cittadinanza, intitolato “L’importanza del Braille nell’era della tecnologia”
Copertina di Amedeo Bagnasco, "La scatola dei segreti. Anacapri nei tuoi occhi"
Aggiudicatosi il “Premio Speciale Braille 2018”, il libro di Amedeo Bagasco “La scatola dei segreti. Anacapri nei tuoi occhi” racconta le bellezze di Anacapri con gli occhi di un fotografo cieco

Ci siamo già ampiamente occupati, nelle scorse settimane, della Giornata Nazionale del Braille del 21 febbraio, istituita dodici anni fa, con la Legge 126/07, quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza che il sistema di letto-scrittura Braille riveste nella vita delle persone con disabilità visiva e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende, al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all’informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive.

Numerose sono state anche quest’anno le iniziative promosse in occasione di tale evento e tante continuano ancora ad essercene, come quella del 6 marzo a Napoli (ore 16.30), con l’incontro aperto a tutta la cittadinanza voluto dall’UICI della città partenopea (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, con il patrocinio del Club Italiano del Braille.

«A distanza di quasi due secoli dall’invenzione di questo sistema di comunicazione – dichiarano i responsabili dell’UICI di Napoli – esso, nonostante siamo nell’era delle tecnologie, resta per le persone con disabilità visiva il sistema principale e imprescindibile per l’accesso alla cultura, all’istruzione e alla informazione».
«È fondamentale creare questi momenti di riflessione – aggiunge Mario Mirabile, presidente dell’Associazione – perché sono ancora in troppi coloro che considerano il Braille un sistema superato e obsoleto».
Significativa è anche la scelta dell’assessore comunale al Welfare Roberta Gaeta, che ha voluto organizzare l’incontro presso la Sala Giunta del Comune di Napoli, con la convinzione che sia fondamentale diffondere la cultura dell’inclusione dei cittadini con disabilità. Gradito ospite, inoltre, sarà Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI, al quale saranno affidate le conclusioni della giornata.

Varie sono le testimonianze previste, oltre alle relazioni di esperti e anche alla presentazione del libro di Amedeo Bagnasco La scatola dei segreti. Anacapri nei tuoi occhi, pubblicato da Promediacom e al quale la Presidenza Nazionale dell’UICI ha conferito nel dicembre dello scorso anno il Premio Speciale Braille 2018.
In tale volume si raccontano le bellezze di Anacapri, viste però con gli occhi di un fotografo cieco. Particolare non trascurabile, con il ricavato delle vendite della Scatola dei segreti, verranno finanziati progetti finalizzati all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma dell’incontro del 6 marzo a Napoli. Per ulteriori iniziative e approfondimenti: uicna@uiciechi.it.

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