«Lelio Bizzarri spiega la diversità inquadrandola anzitutto in una cornice storico-sociale, mettendo in luce le ricadute culturali e come queste si traducano nel pensiero dell’uomo comune, nelle azioni quotidiane di chi svolge una professione di aiuto in favore di persone con disabilità, dei loro familiari o ancora di coloro che promulgano leggi sulla disabilità. Ogni aspetto è trattato alla luce dell’autodeterminazione, auspicabile quanto possibile. L’autodeterminazione, infatti, è la chiave di lettura con cui approssimarsi a questo volume: né angeli né demoni, ma solo persone con disabilità!»: così la psicologa e psicoterapeuta Stefania Angeli aveva introdotto, sulle nostre pagine, l’intervista al collega Lelio Bizzarri, autore del recente libro Divers-abilità: invenzioni per rendersi felici. Empatia, autodeterminazione e resilienza, sorta di summa di psicologia della disabilità, ove egli tocca vari punti salienti che caratterizzano questo àmbito di studi.
Nella mattinata di domani, 6 marzo, a Roma, presso la sede dell’Ordine degli Psicologi del Lazio (Via del Conservatorio, 91, ore 10), è in programma una presentazione di quello stesso libro, con la partecipazione, insieme a Bizzarri e Angeli, dello psicologo e psicoterapeuta Stefano Crispino e della psicologa Giorgia Scarpitti.
Sarà certamente una preziosa occasione per conoscere dalla viva voce dell’Autore e dai commenti dei suoi colleghi psicologi, l’approccio biopsicosociale al benessere e alla promozione della qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari, che anima il testo. «Un lavoro – è stato ancora scritto – nel quale si mette al centro la capacità delle persone con disabilità di autodeterminarsi nella concretezza delle relazioni empatiche. Non ci si risparmia inoltre dal denunciare senza troppi giri di parole i pregiudizi che minano le basi della crescita personale, rompendo tabù e cliché che pongono in una posizione di subalternità».
«Questo libro – ha dichiarato Giorgia Scarpitti – offre importanti spunti di riflessione per professionisti che operano nel settore sociale al fine di strutturare specifici interventi rivolti al benessere e alla qualità di vita delle persone con disabilità. E tuttavia, anche per i non addetti ai lavori esso offre una prospettiva innovativa che permette di arricchire il proprio bagaglio personale e culturale con nuovi orizzonti sulla “divers-abilità”. Ad esempio il capitolo sul “Dopo di Noi” offre da un parte ai professionisti strumenti e prospettive nuove per interventi terapeutici o di supporto, dall’altra permette a chi si avvicina per la prima volta alla tematica di farlo con un approccio completo, sia per l’impatto sociale sia per il benessere degli individui coinvolti. Inoltre, anche temi meno esplorati o considerati difficili da trattare, come la sessualità in relazione alla disabilità trovano giusta collocazione all’interno di un quadro che punta alla centralità dell’individuo come attore protagonista della propria esistenza».
Vari filoni di dibattito, dunque, che ci sia augura ricco e stimolante, auspicando in un’ampia partecipazione all’incontro di domani. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@bizzarrilelio.it