Figure professionali che tutelano i diritti delle persone con disabilità

Come è possibile tutelare i diritti delle persone con disabilità, garantendo loro la libertà di scelta, l’indipendenza e la non discriminazione? Quali strade sono percorribili per il loro inserimento lavorativo? È soprattutto per rispondere a queste domande che si stanno affermando, nel nostro Paese, le figure del Case Manager per i servizi alle disabilità e del Disability Manager. Ed è proprio per fornire un’ulteriore opportunità di formazione di tali figure che l’Università di Bergamo ha aperto le iscrizioni alla prima edizione di un Master di Primo Livello in Case & Disability Manager

Disegno di persona in carrozzina alla scrivaniaCome è possibile tutelare i diritti delle persone con disabilità? Come garantir loro la libertà di scelta, l’indipendenza e la non discriminazione? Quali strade sono percorribili per il loro inserimento lavorativo?
È soprattutto per rispondere a queste domande che si sono affermate in questi ultimi anni, nel nostro Paese, le figure del Case Manager per i servizi alle disabilità e del Disability Manager. Ed è proprio per fornire un’ulteriore opportunità di formazione di tali figure che i Dipartimenti di Scienze Umane e Sociali, di Giurisprudenza e la School of Management dell’Università di Bergamo hanno aperto le iscrizioni alla prima edizione del Master Biennale di Primo Livello in Case & Disability Manager, iniziativa diretta dai docenti Serenella Besio e Angelo Maestroni.

«Il Case & Disability Manager – scrivevamo già qualche anno fa sulle nostre pagine – coincide con una competenza che ha un particolare significato per coloro che lavorano all’interno delle Regioni, dei Comuni e delle strutture socio-sanitarie e che è destinata ad acquisire sempre maggiore importanza anche nell’ambito delle istituzioni scolastiche e delle Università. In sostanza, tali figure, partendo dalle offerte disponibili sul territorio, si propongono di superare i confini tra i servizi e di valorizzare le singole professionalità che già operano nelle varie realtà, per favorire l’accessibilità – urbanistica e non solo -, il coordinamento socio-sanitario, l’assistenza alla famiglia, l’integrazione scolastica, l’inclusione lavorativa, il turismo e altro ancora».
«Il coordinamento tra le molte figure professionali e i servizi – ribadiscono oggi dall’Università di Bergamo -, nel rispetto dei vincoli e delle opportunità offerte dalla normativa, rappresenta la possibilità per rispondere ai bisogni della persona con disabilità. Grazie infatti a competenze multidisciplinari, il Case Manager si fa carico di realizzare una visione integrata degli interventi costruendo reti di servizi e opportunità. Sul versante del lavoro, poi, il Disability Manager, le cui competenze sono state definite lo scorso anno dalla Regione Lombardia [Decreto Dirigenziale n. 2922 del 1° marzo 2018, di cui si legga anche nel nostro giornale, N.d.R.], è il professionista responsabile del processo di inclusione lavorativa delle persone con disabilità all’interno delle imprese: dalla fase di selezione fino allo sviluppo professionale e organizzativo».

Articolata in corsi, laboratori e tirocini, questa proposta formativa dell’Università di Bergamo – cui ci si può iscrivere fino al 26 maggio (termine proprogato, dopo che inizialmente era stato previsto quello del 26 marzo) – si articolerà dapprima in un primo anno comune, diviso poi in due distinti curricoli (Case Manager per i servizi alle disabilità e Disability Manager).
Destinatari sono tutti coloro che lavorano in àmbito educativo, giuridico, psicologico, sociale e sanitario; il corso, inoltre, è indicato anche a quanti operano in associazioni, imprese, enti pubblici e privati, coinvolti nel costruire soluzioni a sostegno e garanzia dei diritti delle persone con disabilità. (S.B.)

A questo link sono disponibili gli approfondimenti sul corso promosso dall’Università di Bergamo a quest’altro la brochure dedicata all’iniziativa. Per ulteriori informazioni: master@unibg.it, master.cdm@unibg.it.

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