Giochiamo insieme?

«Qual è il gioco preferito di mio figlio? Quali giochi posso proporgli per giocare con lui? Molto spesso i genitori dei bambini con disabilità non sanno come giocare con il proprio bambino, perché anche nel gioco la disabilità può apparire come un limite difficile da superare. Per rispondere dunque a quelle domande, abbiamo organizzato tre incontri rivolti ai genitori dei bambini con disabilità, per scoprire il piacere di giocare e le opportunità di crescita insieme». Viene presentata così la meritoria iniziativa proposta dall’Associazione L’abilità di Milano, in programma dal 28 al 30 marzo

Mamma che gioca insieme a un bimbo con disabilità«Qual è il gioco preferito di mio figlio? Quali giochi posso proporgli per giocare con lui? Molto spesso i genitori dei bambini con disabilità non sanno come giocare con il proprio bambino, perché anche nel gioco la disabilità può apparire come un limite difficile da superare. Per rispondere dunque a quelle domande, abbiamo organizzato tre incontri rivolti alle mamme e ai papà dei bambini con disabilità, per scoprire il piacere di giocare e le opportunità di crescita insieme».
Viene presentata così la meritoria iniziativa proposta dall’Associazione L’abilità di Milano, che con il proprio Spazio Gioco, nato più di vent’anni fa, si propone da tempo lo scopo di avvicinare e far vivere il piacere del gioco ai bambini con ogni tipo di disabilità.

Si incomincerà dunque il 28 marzo, con l’incontro denominato Giocare con tatto (ore 20-22), rivolto ai padri, e condotto da Carlo Riva, direttore dell’Associazione e dalla pedagogista Elisa Rossoni, coordinatrice del citato Spazio Gioco. «Prima di cercare i materiali adatti a giocare – spiega quest’ultima -, il genitore deve mettersi in gioco con tutto se stesso. Se impariamo a giocare con il nostro corpo, ad usare la voce, i gesti corretti, riusciamo a divertirci con il nostro bambino al di là di ogni deficit e limite. In questo incontro i papà verranno invitati a mettersi in gioco, per riscoprirne il piacere e imparare a  stare bene nella crescita del proprio bambino».

Si proseguirà quindi il 30 marzo, con Fare insieme per giocare (ore 9.30-12.30), rivolto invece alle madri e condotto anch’esso da Riva e Rossoni. «Per il genitore – sottolinea Carlo Riva – non esiste altro modo che continuare la prova del gioco per riconquistare maggiore serenità con il figlio, nonostante la difficoltà del deficit. Durante questo incontro verrà proposto alle mamme di ideare e costruire un gioco a partire dagli interessi e dalle possibilità del proprio bambino, per poi giocare insieme e recuperare un rapporto affettivo e di benessere con il proprio bambino».

Infine, sempre il 30 marzo, ma nel pomeriggio (ore 14-17), rivolgendosi questa volta sia ai padri che alle madri, è in programma l’incontro intitolato Giocare a casa o all’aperto, durante il quale Rossoni sarà affiancata dall’educatrice Maria Cristina De Benedetti, che presenta così questo appuntamento: «Molto spesso le attività per il tempo libero di un bambino con disabilità si svolgono a scuola o in contesti riabilitativi. Ma perché non giocare a casa o al parco? Durante l’incontro, i genitori potyranno imparare come modificare e adattare un gioco per poi condividere un’attività divertente per tutti». (S.B.)

Sede degli incontri sarà il Centro Studi dell’Associazione L’abilità di Milano (Via Jacopo Dal Verme, 7). Per partecipare e per avere ulteriori informazioni: elisarossoni@labilita.org, annatipaldi@labilita.org.

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