«Se un tempo alle donne con sclerosi multipla era fortemente sconsigliato avere figli, oggi le evidenze scientifiche dimostrano che è possibile realizzare questo progetto di vita senza modificare a lungo termine l’andamento della malattia e senza causare danni al nascituro. Ciò nonostante persistono ancora errate convinzioni che minano il desiderio di maternità in molte donne con sclerosi multipla, come dimostra un’indagine europea realizzata nel 2017 in cinque Paesi, tra cui l’Italia, condotta su mille pazienti tra i 25 e i 35 anni, secondo cui l’85% delle circa 80.000 donne italiane con sclerosi multipla teme di non poter avere figli e il 49% dichiara di avere paura di trasmettere la malattia al proprio bambino».
Così l’Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere) – come avevamo riferito anche sulle nostre pagine – aveva presentato qualche tempo fa il progetto denominato Una cicogna per la sclerosi multipla, che si avvale del patrocinio dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e della SIN (Società Italiana di Neurologia), oltreché del contributo incondizionato della Società Teva.
L’obiettivo dell’iniziativa è segnatamente quello di migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai Centri Clinici che si occupano di sclerosi multipla, sostenendo le donne colpite dalla malattia che siano alla ricerca di una gravidanza. A tal proposito era stato anche promosso un questionario online, dedicato appunto ai Centri che intendessero candidarsi a far parte di una vera e propria rete di strutture, da coinvolgere nel progetto.
È ora giunto il momento della presentazione pubblica di Una cicogna per la sclerosi multipla, ciò che avverrà il 28 marzo a Milano, presso la Sala Pirelli della Regione Lombardia (ore 11.30), nel corso di una conferenza stampa durante la quale verrà anche assegnato uno specifico riconoscimento ai centri che già offrono servizi multidisciplinari dedicati ai vari momenti di vita delle donne con sclerosi multipla, in particolare della gravidanza.
Dopo i saluti istituzionali di Silvia Piani, assessore alle Politiche per la Famiglia, alla Genitorialità e alle Pari Opportunità della Regione Lombardia e di Luigi Cajazzo, direttore generale per il Welfare della stessa Regione Lombardia, interverranno per l’occasione – con il coordinamento di Francesca Merzagora, presidente dell’Onda – Francesco Patti, neurologo responsabile del Centro Sclerosi Multipla all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania (Presidio Ospedaliero Rodolico) e Luca Marozio, ginecologo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino (Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna) (Progettualità e interdisciplinarietà nel percorso dal periodo preconcezionale al postpartum: il punto di vista del neurologo e del ginecologo); Roberta Amadeo, consigliera nazionale dell’AISM (Desiderio di genitorialità: progettare il futuro, oltre la sclerosi multipla); Roberta Bonardi di Teva Italia (L’impegno di Teva al fianco di Onda per le giovani donne con sclerosi multipla). (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Onda (Laura Fezzigna), laura.fezzigna@hcc-milano.com.
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