«Non inganni la parola “autismo”, l’ASFF, infatti, non è un festival sulla disabilità, ma un festival cinematografico a tutti gli effetti, fatto da persone che considerano la diversità, qualunque diversità, un valore e non qualcosa di cui aver paura»: ci tengono costantemente a sottolinearlo gli organizzatori dell’ASFF, festival cinematografico curato da persone che si riconoscono nella condizione autistica e nella sindrome di Asperger, organizzato dalle Associazioni Not Equal e L’Age d’Or, la cui sesta edizione – come avevamo riferito a suo tempo – si è svolta nel mese di novembre dello scorso anno al MAXXI di Roma.
Ora, dall’inizio di questo mese di marzo (la prima tappa è stata a Rovereto, in provincia di Trento), la rassegna è “in tour”, con il nome di ASFilmFestival OnTheRoad, che è approdato in varie città italiane, proponendo lungometraggi e cortometraggi sulla neurodiversità, ma anche una selezione dei migliori cortometraggi in concorso nella sesta edizione del festival, «tutte opere – dichiarano i promotori – che parlano di riscatto, inclusione, tolleranza e che indagano la realtà di questi anni, di questi giorni, attraverso lo sguardo di giovani autori, molti dei quali esordienti».
Attualmente, per celebrare l’imminente Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo del 2 Aprile, il “tour” si è spostato a Viterbo, programmando per domani, 30 marzo, una giornata speciale, organizzata in collaborazione con il locale Istituto di Istruzione Superiore Francesco Orioli, e avvalendosi del patrocinio del Comune di Viterbo e dell’Università della Tuscia.
L’appuntamento è dunque all’Auditorium del Centro Culturale di Valle Faul, con la mattinata riservata agli studenti dell’Orioli, che assisteranno (ore 10) a una lezione condotta da Davide De Cubellis, illustratore, tra l’altro, del noto fumetto Martin Mystère e storyboard artist di tanti importanti registi (Marco Risi, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Matteo Garrone, Daniele Luchetti, Emanuele Crialese, Gabriele Muccino, Wes Anderson, Guy Richie, Danny Boyle, Michele Soavi).
Nel pomeriggio, invece, l’evento sarà aperto al pubblico (ore 16), con la selezione di cortometraggi a tema intitolata Ragionevolmente differenti ovvero La neurodiversità raccontata attraverso il cinema.
Seguirà la “mostra lampo” denominata I nostri mostri in mostra, curata dagli studenti dell’Orioli. «I “mostri” – spiegano a tal proposito dall’ASFF – incarnano da sempre le nostre paure e in particolare la paura del diverso, dell’altro da sé, spesso sopravvalutata, a volte ingiustificata, e di rado considerata come opportunità di conoscenza e scoperta. I “mostri”, infatti, possono essere brutti e sporchi, ma non per questo devono essere cattivi».
Successivamente è prevista la proiezione di Quanto basta, film dello scorso anno diretto da Francesco Falaschi (già regista delle pellicole Emma sono io, Last Minute Marocco e Questo mondo è per te) e interpretato tra gli altri da Vinicio Marchioni, Luigi Fedele, Valeria Solarino e Alessandro Haber. Quindi, lo stesso regista Falaschi incontrerà il pubblico al termine della proiezione, raccontando come alla realizzazione di questa sua opera abbiano partecipato anche i membri dello staff dell’ASFF.
Da ricordare, in conclusione, che l’ASFilmFestival OnTheRoad è organizzato anch’esso dalle Associazioni Not Equal e L’Age d’Or, con il sostegno e il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC) e della SIAE, nell’àmbito dell’iniziativa S’illumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e del Piano Nazionale Cinema per la Scuola, promossa dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca (MIUR) e dallo stesso MIBAC. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@asfilmfestival.org.
L’ASFF si racconta
«Siamo il primo festival cinematografico al mondo realizzato con la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica. “Un festival uguale agli altri, però diverso”. Uguale perché, pur promuovendo una corretta informazione sul tema, non è un festival sull’autismo, ma un vero festival internazionale di cinema ed arti visive; diverso perché, oltre a promuovere la cultura cinematografica, si serve del cinema come strumento di inclusione sociale. Infatti, nel corso dell’anno, i partecipanti al progetto si incontrano, vedono film, discutono di cinema in un contesto protetto in cui possono nascere amicizie ed affetti. Il festival è solo l’ultima fase del percorso che arriva esclusivamente per chi si sente pronto. Il progetto li aiuta gradualmente a socializzare con coetanei nella condizione autistica, quindi ad entrare in contatto con persone neurotipiche, infine ad affrontare la collettività, fino a sentirsi parte di essa. I nuovi arrivati imparano dai ragazzi che hanno più esperienza e sulla base delle proprie naturali attitudini, decidono se occuparsi dell’accoglienza, della selezione, della presentazione dei film, della realizzazione di spot e video, della promozione sui social network.
In altre parole, l’ ASFF è un festival necessario, un piccolo evento culturale ad ingresso gratuito, capace di promuovere il cinema di qualità e, allo stesso tempo, di permettere a chi lo organizza di sentirsi parte attiva della vita sociale e culturale del Paese.
L’ASFF opera su più livelli: da una parte promuove la cultura cinematografica riservando particolare attenzione a quei filmmaker internazionali che intendono il cinema come mezzo per esplorare e raccontare il sociale, come sguardo personale sul mondo e sulla quotidianità. Dall’altra intende promuovere, o meglio contribuire a formare, una cultura dell’autismo, ovvero mostrare l’autismo in una luce nuova, non semplicemente in quanto handicap o mancanze, ma come forza, come risorsa, come punto di vista diverso sulla realtà, secondo l’idea per cui “Il mondo ha bisogno di tutti i tipi di mente” (Temple Grandin).
Gli organizzatori dell’ASFF».