Una sfida di civiltà e consapevolezza, sul piano della progettazione universale

«Sarà il punto di partenza per favorire l’approccio progettuale di politiche inclusive che possano realmente tradurre i dettami della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, superando il concetto del progettare e costruire “per categorie”, nel segno, invece, dell’“Universal Design” (“progettazione universale”)»: così Raffaele Goretti, presidente dell’Osservatorio Regionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità dell’Umbria, presenta il Protocollo d’Intesa che tale organismo sottoscriverà il 10 aprile a Perugia con la Rete delle Professioni Tecniche dell’Umbria

Simboli di varie categorie di persone in diverse condizioni di mobilità

Tutte le persone dovrebbero guardare con estrema attenzione all'”Universal Design” (“progettazione universale”)

«Sensibilizzazione, informazione e promozione di politiche e strumenti progettuali inclusivi attraverso iniziative di formazione con l’applicazione di modelli che si ispirino ai dettami dell’Universal Design [“progettazione universale”, N.d.R.]. Promozione della conoscenza e della consapevolezza in materia di formazione e aggiornamento, sulle necessità, sugli strumenti e sui mezzi normativi indispensabili alla piena inclusione delle persone con disabilità. Promozione, sostegno e costruzione di iniziative comuni per favorire la massima diffusione e partecipazione dell’opinione pubblica per la definizione di modelli di sviluppo utili alla piena autonomia e inclusione di tutte/i le/i cittadine/i»: consistono in questo i tre articoli sui quali si basa il Protocollo d’Intesa che verrà presentato nella mattinata del 10 aprile (ore 11), presso la sede del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Perugia e che in tale occasione verrà sottoscritto congiuntamente dall’Osservatorio Regionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità dell’Umbria e dalla Rete delle Professioni Tecniche dell’Umbria*.

«Questa importante iniziativa – spiega Raffaele Goretti, presidente dell’Osservatorio Regionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità dell’Umbria – vuole essere il punto di partenza per favorire l’approccio progettuale di politiche inclusive che possano realmente tradurre i dettami della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, superando il concetto del progettare e costruire “per categorie”, ma garantendo a tutte/i la possibilità di vivere liberamente e autonomamente l’ambiente che ci circonda. Una sfida impegnativa, questa, anche per tanti professionisti, che ancora non hanno ben focalizzato il concetto e il valore della progettazione per tutti, una sfida di civiltà e consapevolezza». (S.B.)

*Della Rete delle Professioni Tecniche dell’Umbria (RPTU) – coordinata da Roberto Baliani – fanno parte: Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati dell’Umbria; Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali delle Province di Perugia e Terni; Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori delle Province di Perugia e Terni; Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle Province di Perugia e Terni; Ordine dei Geologi dell’Umbria; Collegio dei Geometri e Geometri Laureati delle Province di Perugia e Terni; Ordine degli Ingegneri delle Province di Perugia e Terni.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti:
osservatorioregionalepcd@regione.umbria.it.

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