Soluzioni che migliorano la vita quotidiana delle persone con disabilità

Nata a Torino per progettare e sviluppare soluzioni innovative a basso costo che migliorino la vita quotidiana delle persone con disabilità, lavorando in coprogettazione con le stesse, tramite la “fabbricazione digitale” e l’uso di stampanti 3D, Hackability si concentrerà domani, 13 aprile, su una zona specifica del capoluogo piemontese, promuovendo anche un incontro aperto al pubblico, ove presentare le idee e i progetti emersi dal Progetto “Hackability4MOI”, in àmbito di accessibilità e qualità dell’abitare

Coprogettazione di Hackability

Un’immagine di repertorio che ben documenta la filosofia di Hackability, non profit nata per coprogettare insieme alle stesse persone con disabilità soluzioni innovative e a basso costo, che ne migliorino la vita

Progettare e sviluppare soluzioni innovative a basso costo, per migliorare la vita quotidiana delle persone con disabilità: è questo, in sintesi, l’obiettivo di Hackability, non profit nata a Torino nel 2016 – della quale ci siamo già occupati sulle nostre pagine – per fare incontrare le competenze di designer, creativi, artigiani digitali, con i bisogni – e anche l’inventiva – delle persone con disabilità, lavorando insieme su ausili nuovi e personalizzati, tramite la cosiddetta Digital Fabrication (letteralmente “fabbricazione digitale”), la coprogettazione, l’uso di stampanti 3D.

Il prossimo imminente obiettivo sarà concentrato su una zona specifica di Torino. Entrerà infatti nella sua fase conclusiva Hackability4MOI, maratona di coprogettazione verso soluzioni utili ad aumentare l’accessibilità degli spazi e l’autonomia per le persone con disabilità che vivono nella zona tra gli Ex Mercati Generali e il Lingotto.
Domani, quindi, sabato 13 aprile, circa sessanta persone, tra studenti del Corso di Tecnologie per la Disabilità del Politecnico di Torino, creativi, designer, persone con disabilità e caregiver si riuniranno negli spazi di Toolbox coworking e Fablab Torino (Via Egeo, 16), dando vita a cinque distinti tavoli di lavoro. Successivamente vi saranno due mesi di tempo per confrontarsi e realizzare oggetti d’uso comune, ma anche soluzioni domotiche, ausili per migliorare la qualità dell’abitare e nuovi servizi a basso costo per l’autonomia e la cura.

Nel programma della giornata, è previsto alle 16.30 un momento aperto al pubblico, con la presentazione delle idee e dei progetti emersi, mentre circa un’ora dopo l’evento si sposterà alla Baraca di Via Rapallo, 20 per la presentazione del lavoro da parte dell’Hackability Bike Team, che sviluppa soluzioni per consentire alle persone con disabilità di muoversi sulle due ruote in autonomia e sicurezza.

Hackability4MOI è realizzato con il contributo della Città di Torino, nell’àmbito del Progetto AxTO azione 3.03 e la collaborazione del Politecnico di Torino, dell’ATC del Piemonte Centrale (Agenzia Territoriale per la Casa), della CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà), della Fondazione Paideia, dell`Area Disabili della Circoscrizione 8 del capoluogo piemontese e dell’Associazione LVIA.
Nell’autunno prossimo, i risultati di Hackability4MOI – con il contributo del Bando Vivomeglio della Fondazione CRT (Cassa di Risparmio di Torino) – saranno la “palestra” di Digital Fabrication, tecnologia e design a impatto sociale, il primo workshop in Italia rivolto agli operatori del Terzo Settore, alle persone con disabilità e ai loro caregiver, perché acquisiscano le competenze di fabbricazione digitale necessarie a realizzare in autonomia soluzioni per la disabilità e la cura. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uffstampa@cpdconsulta.it (Elena Menin).

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