«Cos’è che ci fa star bene e amare la vita? Uno scorcio di paesaggio? L’abbraccio di un amico? Il volo leggiadro di una farfalla? Il sorriso del vicino? Un quadro? Un libro? Un concerto? Tutto quello che fa star bene te e gli altri è meritevole di essere ricordato… Cogli l’attimo e rendilo per sempre!»: viene presentato così il concorso fotografico denominato Il Bello della Vita, promosso dalla Cooperativa Sociale comasca Agorà97, che gestisce sul proprio territorio quattro Comunità Residenziali per persone adulte con problematiche intellettive e psichiche e una Comunità che accoglie bambini con gravi patologie e malattie rare.
«In questo momento storico difficile – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa -, dove solo le brutte notizie fanno clamore, vi è la necessità di soffermarsi sul “Bello” che ci circonda e che rende le persone vive, più felici. Crediamo infatti sia necessario riprendere nelle relazioni con gli altri e nei rapporti con le cose uno sguardo positivo alla vita, recuperando l’umanità che è in ciascuno di noi e che purtroppo si sta via via perdendo. Chiediamo dunque a bambini, ragazzi e adulti di sperimentarsi con l’Arte della Fotografia, fermando per sempre con un’immagine quello che per loro è il “Bello della Vita”, dando al tempo stesso visibilità anche alla nostra realtà sociale, ancora spesso vittima di stigma e pregiudizio».
Il concorso è aperto a tutti, fino al 26 maggio, senza limiti di età e provenienza, e si potrà partecipare anche con foto scattate dal cellulare. (S.B.)
A questo link è disponibile il regolamento del concorso fotografico Il Bello della Vita. Per ulteriori informazioni o approfondimenti: casaenrico@agora97.it (Luca Bartolini).
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Il Disegno di Legge Zan e la disabilità: opinioni a confronto Riceviamo un testo dal sito «Progetto Autismo», a firma di Monica Boccardi e Paolo Cilia, che si riferisce, con toni critici, a un contributo da noi pubblicato, contenente due opinioni…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…