Con i risparmi del reddito di cittadinanza, aumentino le pensioni di invalidità

«Finora - dichiara Nazaro Pagano, presidente dell’ANMIC e della Federazione FAND - il finanziamento per la spesa sociale e assistenziale destinata ai disabili è rimasto largamente sottostimato e sottofinanziato. Lo stesso reddito di cittadinanza prevede di fatto benefici minimi per le famiglie con componenti disabili. Perché allora non riservare questo “tesoretto” per migliorare finalmente la tutela delle persone con grave disabilità? Ad esempio aumentando finalmente le misere pensioni di invalidità, ferme ancora a 285 euro al mese?»

Mano con pochi spiccioli di moneta«Secondo fonti di stampa qualificate come “Il Sole 24 ore” – si legge in una nota dell’ANMIC Nazionale (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) – le stime tecniche più aggiornate sui risparmi di spesa previsti per il 2019, causate dal numero inferiore di domande pervenute per il reddito di cittadinanza parlerebbero già di ben 850 milioni di fondi residui. Come utilizzarli, allora, per migliorare concretamente la condizione dei disabili, finora beneficiati dal reddito di cittadinanza solo marginalmente?».
«Finora – dichiara a tal proposito Nazaro Pagano, presidente nazionale dell’ANMIC e della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità) – il finanziamento per la spesa sociale e assistenziale destinata ai disabili è rimasto largamente sottostimato e sottofinanziato. Lo stesso reddito di cittadinanza prevede di fatto benefici minimi per le famiglie con componenti disabili. Perché allora non riservare questo “tesoretto” per migliorare finalmente la tutela delle persone con grave disabilità? Ad esempio aumentando finalmente le misere pensioni di invalidità, ferme ancora a 285 euro al mese?».
«Anche migliorare le condizione di vita dei cittadini più in difficoltà – conclude Pagano – aiuterà di certo a spingere i consumi e il nostro Prodotto Interno Lordo, ma rappresenterà anzitutto una reale operazione di equità e di concreta lotta a povertà e diseguaglianze». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa ANMIC Nazionale (Bernadette Golisano), tempinuovi.bg@tiscali.it.

Share the Post: