Come ho letto nei giorni scorsi in «Superando.it» (Napoli Capodichino, uno dei migliori esempi di qualità dell’inclusione), sembra che finalmente anche dal Sud Italia arrivino notizie incoraggianti per le persone con disabilità, che finalmente conquistano sempre più spazi nei contesti sociali, alimentando quel circolo virtuoso che contribuisce ad una migliore qualità di vita delle persone e quindi della società stessa.
Riferendomi a quello stesso articolo, nell’àmbito delle tante iniziative di collaborazione sulla progettazione dell’accessibilità generale, promosse dall’Aeroporto di Napoli Capodichino, vorrei qui richiamare l’attenzione sulla soluzione per la disabilità uditiva ivi accennata, ovvero il sistema AFILS (Audio Frequency Induction Loop System), che consente a chi ha l’impianto cocleare o gli apparecchi acustici di ascoltare in modo privilegiato annunci e comunicazioni in alcuni ambienti dello scalo.
La proposta di realizzazione di tale sistema è nata dal forte desiderio di un dipendente della GESAC (l’ente gestore dell’Aeroporto partenopeo), e papà di una meravigliosa bimba sorda, di ricercare soluzioni utili a migliorare l’accessibilità delle persone con deficit uditivo.
A tal riguardo, come Sezione di riferimento territoriale per la Campania della FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi), con sede ad Afragola (Napoli), abbiamo avuto anche frequenti contatti con altre realtà associative, come ad esempio con gli amici dell’Associazione Ligure Ipoudenti-Sulle ALI dell’Udito di Genova, impegnati da anni sul territorio ligure nella ricerca e implementazione di sistemi simili che danno grande aiuto anche alla partecipazione ad eventi di grande impatto collettivo (se ne legga un esempio su queste stesse pagine).
A questo si aggiunge l’impegno di un’altra associazione, l’APIC di Torino (Associazione Portatori Impianto Cocleare), che sul territorio piemontese – oltre ad essere un importante punto di riferimento all’interno del Centro Impianto Cocleare della Struttura di Audiologia e Foniatria all’Azienda Città della Salute e della Scienza di Torino – è riuscita a portare avanti un bellissimo progetto di avvicinamento alla musica classica, installando un sistema TCoil presso l’Auditorum della RAI Arturo Toscanini di Torino, gettando le basi per un cambiamento di paradigma sempre più diffuso, ovvero quello di persone sorde/audiolese in grado di avere dimestichezza proprio nel campo musicale [se ne legga nel nostro giornale a questo link, N.d.R.].
Associazioni che, assieme alle Sezioni territoriali della FIADDA in quelle Regioni (Effetà per la Liguria e FIADDA Piemonte), ci hanno spronato alla ricerca di soluzioni sul nostro territorio campano, dove, come si diceva, grazie ad un’azienda attenta come la GESAC, è stato possibile inserire soluzioni simili nell’àmbito del programma di accessibilità dell’Aeroporto di Napoli.
Questa rete di esperienze – assieme alle tante altre sparse sul territorio italiano – ci indica che è possibile creare un’agenda importante sulle priorità che bisogna valorizzare in tema di sordità, ovvero su tutto quanto riguarda l’organo dell’udito. Come si vede, infatti, le azioni che sono state intraprese offrono uno straordinario stimolo ad accrescere l’empowerment [autoconsapevolezza, N.d.R.] delle persone che affrontano i problemi di udito in qualunque età.
E questo sarà anche uno dei vari temi che riporteremo nelle prossime iniziative curate dalla nostra Sezione FIADDA, a partire da quella del 4 maggio prossimo, che si svolgerà presso l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono-Pausilipo di Napoli, durante la quale dimostreremo come le mamme, i papà, le figlie e i figli, anche adulti, quando fanno rete, fanno crescere una potente energia positiva che contagia tutti, dando i suoi frutti come quelli finora raccontati (si veda nel box in calce il programma dell’incontro del 4 maggio a Napoli).
È una rete che accorcia letteralmente le distanze, in un Paese dove, purtroppo, ancora vigono differenze enormi tra le Regioni, rischiando di penalizzare seriamente il futuro di molte, troppe persone, soprattutto giovani.
L’auspicio è quindi quello di rilanciare il protagonismo di tutti i sordi, e/o di coloro che hanno deficit uditivi, nella costruzione di un’agenda che sappia informare e formare (anche grazie al contributo della comunità scientifica) l’opinione pubblica, rispetto alle idee e alle proposte che riguardano nuove politiche di inclusione e il miglioramento dell’accessibilità generale.
Concludiamo annunciando con onore e piacere di volerci unire nel rilanciare l’impegno degli amici dell’APIC e dell’Associazione Ligure Ipoudenti-Sulle ALI dell’Udito, volto a creare una mappatura dei luoghi dove trovare impianti che a vario titolo consentano, a chi porta le protesi acustiche e/o gli impianti cocleari, di poter sfruttare migliori condizioni di ascolto a partire dalla bobina telefonica. Anche noi ci proveremo sul territorio campano, e invitiamo tutti a contattare le Associazioni indicate per maggiori informazioni e, perché no, per fare rete e accrescere le opportunità in questo campo!
L’incontro organizzato per il 4 maggio prossimo dalla Sezione di Afragola della FIADDA, presso l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono-Pausilipo di Napoli (ore 9.30-13), si intitolerà L’impianto cocleare nel contesto pediatrico: le famiglie, i diritti, il Centro e l’Azienda.
Dopo i saluti istituzionali di Antonio Della Volpe, direttore del Centro di Riferimento Regionale Impianti Cocleari, presso la struttura ospitante, è prevista la sessione intitolata Il ruolo delle famiglie e i diritti dei bambini nei vari contesti di vita, cui interverranno Raffaele Puzio, presidente della Sezione FIADDA di Afragola (Napoli), Sabina Garofalo, responsabile del Punto di Ascolto della FIADDA presso l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale del Centro di Riferimento Regionale Impianti Cocleari e Diagnostica Audiologica e Chiara Pipicelli, segretario della Sezione FIADDA di Afragola.
Seguirà la parte dedicata al tema Manutenzione processore impianto cocleare, a cura della Società Cochlear Italia.
Durante la mattinata, inoltre, un gruppo di animazione intratterrà i bambini con giochi e un laboratorio di creatività espressiva.