L’Aquila: l’opportunità di ricostruire un territorio accessibile a tutti

Fare il punto su quanto è stato realizzato in tema di progettazione accessibile e su quanto si potrà fare per il futuro in un territorio devastato dal terremoto del 2009, il possibile ruolo del disability manager e le strategie da implementare per un utilizzo costante della progettazione accessibile: verterà su questo il convegno organizzato per domani, 7 maggio, all’Aquila dalla SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), che darà ulteriore sostanza al protocollo d’intesa siglato lo scorso anno da tale organizzazione con l’URSC (Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere)
Elaborazione grafica utilizzata nella locandina del convegno del 7 maggio 2019 all'Aquila
L’elaborazione grafica utilizzata nella locandina del convegno del 7 maggio all’Aquila

Era già stata protagonista lo scorso anno la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), nelle zone dell’Abruzzo colpite dal terremoto del 2009, grazie al protocollo d’intesa siglato con l’URSC (Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere), organismo con sede a Fossa (l’Aquila), istituito alla fine del 2012, dopo la chiusura dello stato di emergenza conseguente al sisma di tre anni prima, che fornisce l’assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata, ne promuove la qualità, effettua il monitoraggio finanziario e attuativo degli interventi e cura la trasmissione dei relativi dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze, seguendo – come àmbito di competenza – i 56 Comuni del cratere sismico (esclusa la città dell’Aquila) e gli oltre 100 Comuni “fuori cratere”.

A dare ulteriore sostanza a quell’iniziativa, sempre la SIDIMA promuoverà per la mattinata di domani, 7 maggio, all’Aquila, presso la Sala Ipogea nell’Emiciclo della Regione Abruzzo, il convegno intitolato Il sisma dell’Aquila. L’opportunità di ricostruire un territorio accessibile per tutti. progetti pilota di Universal Design – Il ruolo del disability manager – Obiettivi e strategie d’azione.
«Per l’occasione – spiega Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA, che interverrà all’incontro – si farà il punto su quanto è stato realizzato in materia di progettazione accessibile e su quanto si potrà fare per il futuro in questo territorio devastato dal sisma di dieci anni fa, e anche su quale potrà essere, a tal proposito, il ruolo del disability manager e le strategie da implementare per un utilizzo costante della progettazione accessibile. Il convegno servirà inoltre, da parte nostra, per gettare le basi di un’auspicabile collaborazione con la Regione Abruzzo in àmbito di politiche sanitarie e urbanistico edilizie, di Disability Management e di accessibilità universale. Molto atteso, per questo, sarà l’intervento di Nicola Campitelli, assessore regionale all’Urbanistica e al Territorio dell’Abruzzo, sulla possibilità di inserire la progettazione accessibile come criterio di premialità nella nuova Legge Regionale Urbanistica che è in fase di preparazione».

Rimandando i Lettori al programma completo del convegno (a questo link), qui segnaliamo che in apertura interverranno Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila e Francesco Di Paolo, coordinatore dei Sindaci del Cratere e che la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) sarà rappresentata dall’universal designar Fabrizio Mezzalana, che proporrà alcuni esempi di buone prassi sul tema trattato durante la giornata. (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il programma completo del convegno del 7 maggio all’Aquila. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info.sidima@gmail.com.

Disability manager
Tale figura si può definire così: è un professionista adeguatamente remunerato, con un ruolo di supervisione in ogni àmbito (accessibilità, mobilità, politiche sociali, scuola, lavoro ecc.), che vigili sul rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e faccia sì che tutti gli attori istituzionali, quando pianificano, si chiedano: «Questa decisione che effetto avrà sulle persone con disabilità?».

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