Le Istituzioni riconoscono l’importanza di un premio come “Turismi accessibili”

“Il turismo accessibile che già c’è e quelli che lo sanno comunicare meglio”: il titolo da noi proposto qualche tempo fa, per il concorso “Turismi accessibili: giornalisti, comunicatori e pubblicitari superano le barriere”, sintetizza sostanzialmente il significato di questa iniziativa, ideata, organizzata e autofinanziata dall’Associazione Diritti Diretti, che ha ottenuto un crescente successo nel corso degli anni e anche il riconoscimento di Istituzioni quali la Camera dei Deputati e la Presidenza del Consiglio. Il 14 maggio è il termine ultimo per partecipare alla quarta edizione
Pescara, maggio 2017: premiazione della seconda edizione di "Turismi accessibili"
Un’immagine di repertorio relativa alla premiazione, a Pescara, della seconda edizione di “Turismi accessibili” (in prima fila al centro Simona Petaccia, presidente dell’Associazione organizzatrice Diritti Diretti)

C’è ancora tempo fino al 14 maggio per partecipare alla quarta edizione di Turismi accessibili: giornalisti, comunicatori e pubblicitari superano le barriere, iniziativa ideata, organizzata e completamente autofinanziata dall’Associazione Diritti Diretti, come ampiamente riferito a suo tempo dal nostro giornale.
Si tratta, vale la pena ricordare, di un concorso voluto sostanzialmente per mostrare agli imprenditori del turismo, ai cittadini, ai turisti, agli organi d’informazione e agli amministratori pubblici, come la progettazione inclusiva non sia un’operazione costosa e come possa fare aumentare il numero di visitatori, favorendo lo sviluppo economico, turistico, culturale e sociale. Il tutto da raccontare tramite le parole di giornalisti, pubblicitari e comunicatori, in articoli, servizi radiotelevisivi, spot pubblicitari, video e campagne di comunicazione, dedicati a chi abbia prodotto sviluppo socio-economico, unendo appunto l’accessibilità ai concetti di appeal, innovazione, bellezza e/o sostenibilità. Come già negli anni scorsi, inoltre, l’invito alla partecipazione è stato indirizzato anche alle realtà pubbliche e private (enti, aziende, istituzioni culturali, associazioni ecc.) che abbiano affidato iniziative d’informazione e di comunicazione sull’accessibilità a tali professionisti. E infine, importante novità di quest’anno, l’apertura dell’iniziativa anche a chi risiede fuori dei confini italiani. Pur restando infatti concentrato sul turismo accessibile in Italia, Turismi accessibili consente di partecipare anche a professionisti, aziende ed enti italiani e non. Le opere in gara, per altro, devono essere comunque realizzate in lingua italiana.

«È per noi motivo di grande soddisfazione – sottolinea la giornalista Simona Petaccia, presidente di Diritti Diretti – riscontrare come in questi anni siamo riusciti a fare appassionare le persone al tema dell’accessibilità universale e a ricevere una buona risposta anche da parte delle Istituzioni. Come già in passato, infatti, l’attuale edizione di Turismi accessibili ha ottenuto il patrocinio del Parlamento Europeo e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ma anche, recentemente, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio e della Regione Abruzzo». «Il premio – aggiunge – riconosce la bravura di chi ha già realizzato l’accessibilità nelle varie tipologie di turismo, culturale, enogastronomico, sportivo, congressuale, balneare, montano, termale, scolastico, religioso e per questo è un piacere constatare che il nostro seguito aumenta di anno in anno. Cercheremo dunque anche in questa nuova edizione di crescere ulteriormente». (S.B.)

A questo link è disponibile il bando della quarta edizione di Turismi accessibili (la partecipazione è gratuita). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@dirittidiretti.it.

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