«In Italia la progettazione sociale contribuisce a dare risposta ai bisogni crescenti dei cittadini, dai servizi di welfare al tempo libero. Trovare le risorse, rispondere ai bandi è solo un piccolo tassello del lavoro quotidiano del progettista sociale, ma fino ad oggi la sua è stata un’attività professionale non regolamentata. Cosa succederà adesso con la pubblicazione della norma tecnica UNI 11746 (Attività professionali non regolamentate – Progettista Sociale – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” sul Progettista sociale”), prodotta dall’Ente Italiano di Normazione?».
Sarà questo il tema al centro del convegno intitolato La progettazione sociale in Italia. La funzione del progettista sociale dopo la pubblicazione della prima norma tecnica, promosso per venerdì 17 maggio a Roma (Facoltà di Economia “Federico Caffè” dell’Università Roma Tre, ore 9) dall’APIS (Associazione Italiana Progettisti Sociali), insieme al Forum Nazionale del Terzo Settore e a PMI (Project Management Institute) Central Italy Chapter.
Rimandando i Lettori al programma completo dell’incontro (disponibile a questo link), ne segnaliamo qui i relatori, che saranno Antonio Finazzi Agrò, presidente dell’APIS; Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore; Folco Cimagalli, docente all’Università LUMSA di Roma; Martino Rebonato dell’Associazione OASI; Alberto Galeotto dlel’UNI (Ente Italiano di Normazione); Anna Maria Felici di PMI Central Italy Chapter; Jamil Amiriam dell’APIS. A moderare i lavori sarà la giornalista Isabella di Chio. (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il programma completo del convegno. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@progettistisociali.it; stampa@forumterzosettore.it.
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