Cinque giovani verso una pagina nuova della loro vita

«Questi giovani si stanno mettendo in gioco con dedizione, consapevolezza ed entusiasmo, affacciandosi verso una nuova pagina della loro vita in cui soli, ma insieme, diventeranno più grandi»: si parla di Giulia, Rita, Giovanni, Luca e Matteo, cinque persone con sindrome di Down dell’AIPD di Mantova (Associazione Italiana Persone Down), che già da un po’ di mesi stanno sperimentando un’esperienza di residenzialità autonoma - affiancati da operatori, educatori e psicologi - nell’àmbito del progetto “Sputnik” e il cui appartamento è stato ufficialmente inaugurato nei giorni scorsi
Progetto "Sputnik" dell'AIPD di Mantova: i protagonisti
Foto di gruppo per i protagonisti del progetto di residenzialità autonoma denominato “Sputnik” e promosso dall’AIPD di Mantova

Giulia, Rita, Giovanni, Luca e Matteo sono cinque persone con sindrome di Down dell’AIPD di Mantova (Associazione Italiana Persone Down), che già dal mese di settembre dello scorso anno stanno sperimentando un’esperienza di residenzialità autonoma, nell’àmbito del progetto Sputnik, nato grazie anche ai finanziamenti derivanti dalla Legge 112/16 (Legge del “Dopo di Noi” o del “Durante e Dopo di Noi”).

L’appartamento abitato dai giovani – affiancati da operatori, educatori e psicologi dell’AIPD di Mantova – è stato ufficialmente inaugurato nei giorni scorsi.
A proposito della collocazione di esso nel centro storico della città virgiliana, i responsabili dell’Associazione sottolineano che questo è stato voluto «per dare la possibilità ai partecipanti al progetto di muoversi in autonomia con i mezzi pubblici e perché possano recarsi a cena fuori o al cinema o a teatro, la sera, senza doversi spostare con i mezzi pubblici stessi».

«Allo stato attuale – ricordano poi dall’AIPD di Mantova -, dopo un periodo intenso di progettualità, si sta lavorando a pieno ritmo su diversi aspetti e aree tematiche: partendo dalla creazione dei significati, passando dai concetti di autonomia e tempo, e arrivando al concreto, come può essere l’orientamento, si stanno tuttora costruendo e formando le persone, per permettere loro di far fronte a problemi quotidiani: dagli acquisti ai mezzi pubblici, dalle sveglie agli appuntamenti, fino ad arrivare alle spese che un appartamento comporta».
«I giovani inquilini di Sputnik – concludono dall’Associazione – si stanno mettendo in gioco con dedizione, consapevolezza ed entusiasmo, affacciandosi verso una nuova pagina della loro vita in cui soli, ma insieme, diventeranno più grandi». (S.B.)

Ringraziamo per la collaborazione l’Ufficio Stampa dell’AIPD Nazionale.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@aipdmantova.it.

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