La tribù dei nasi rossi

Si concluderà il 25 maggio al Teatro Delfino di Milano, con la rappresentazione intitolata “La tribù dei nasi rossi”, la seconda stagione del laboratorio teatrale legato al “Progetto Amaranto”, iniziativa sostenuta nel capoluogo lombardo da IREOS (Centro per la salute psico-fisica della famiglia) e dal Pio Istituto dei Sordi, rivolgendosi a giovani adulti sordi, italiani e stranieri, che abbiano difficoltà relazionali e che non siano ancora riusciti, coerentemente con la loro età, a inserirsi efficacemente in un contesto di rete sociale

Locandina dello spettacolo "La tribù dei nasi rossi", Milano, 25 maggio 2019Ci siamo già occupati in alcune occasioni del Progetto Amaranto, iniziativa sostenuta a Milano da IREOS (Centro per la salute psico-fisica della famiglia) e dal Pio Istituto dei Sordi, rivolgendosi a giovani adulti sordi, italiani e stranieri, che abbiano difficoltà relazionali e che non siano ancora riusciti, coerentemente con la loro età, a inserirsi efficacemente in un contesto di rete sociale.
Nel 2017 Amaranto si è di fatto trasformato in un laboratorio teatrale, volto a favorire la conoscenza, la socializzazione, la cooperazione di gruppo e l’uso del corpo come mezzo di espressione emotiva.
Tale esperienza ha portato lo scorso anno alla realizzazione dello spettacolo La congiura dei Cappuccetti Silenziosi e in seguito, alla luce del gradimento da parte degli utenti e visti i buoni risultati ottenuti, il laboratorio è stato riproposto, a partire dal successivo mese di ottobre.

Ora, a concludere questo nuovo percorso, è in programma per sabato 25 maggio, sempre al Teatro Delfino di Milano (Piazza Carnelli, 1, ore 15.30), una nuova rappresentazione, intitolata La tribù dei nasi rossi, per la regia e i testi di Mariolina Gaggianesi e Sabrina Folli, con la partecipazione di Paolo Basta, Stefano Careri, Jacopo Coradeschi, Sharon Cortez, Maurizio Locci, Bodhan Medvid, Mauro Montanelli, Danny Oddo e Susanna Oddo.
All’iniziativa ha collaborato anche la Fondazione AEM (gruppo a2a). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@ireos.net (Raffaella Carchio).

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