Nell’àmbito dell’iniziativa Bimbi in ufficio con mamma e papà, promossa dal «Corriere della Sera/Economia» e dedicata ai figli dei dipendenti, per far loro conoscere e toccare con mano il luogo di lavoro dove i genitori trascorrono buona parte del tempo, la Società Alstom – leader a livello internazionale nei sistemi di trasporto integrato, che vi aderisce per l’ottavo anno consecutivo -, ha deciso questa volta di farlo in collaborazione con CBM Italia, sezione nazionale dell’organizzazione umanitaria impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo
Messaggio-chiave di Bimbi@Alstom 2019 sarà dunque quello di “aprire gli occhi alla diversità”, all’insegna del progetto di CBM, denominato appunto Apriamo gli occhi!, che prevede laboratori tattili e sensoriali per le diverse fasce di età. Le attività proposte da CBM, infatti, sono pensate per rendere i bambini capaci di immedesimarsi e di sviluppare empatia verso gli altri, attraverso il racconto delle condizioni di vita di bambini con disabilità, soprattutto visiva, che vivono nei Paesi poveri del mondo.
L’evento è stato organizzato da Alstom nelle proprie otto sedi presenti in Italia, a partire da oggi, 27 maggio, e fino al 31 del mese, con il coinvolgimento dei suoi 3.000 collaboratori e degli oltre 500 bambini che vi parteciperanno.
Ogni giornata sarà caratterizzata da un “ambasciatore” d’eccezione, quale il piccolo rinoceronte CIBÌ, protagonista del cartone animato Le avventure di Cibì ideato da CBM (se ne legga già anche in «Superando.it»). Al termine infatti delle attività laboratoriali, verrà fornito ad ogni bimbo un kit speciale con il giornalino «Occhiolino», che racconta le esperienze di CIBÌ al servizio di tanti bambini in difficoltà in giro per il mondo e una serie di schede con giochi e attività per i bimbi stessi e le loro famiglie.
Successivamente, nel corso di vari tour ai siti e agli stabilimenti, i bambini e i ragazzi potranno vedere i treni e saperne di più sul mondo ferroviario.
«Questo progetto – sottolinea Massimo Maggio, direttore di CBM Italia – risponde al bisogno di dotare le nuove generazioni di un sapere e di strumenti con i quali affrontare la complessità della società odierna. Vogliamo offrire ai bambini la possibilità di realizzare un percorso educativo sui temi dell’inclusione e della solidarietà, valori a cui teniamo molto, ed esplorare il mondo dei cinque sensi». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa CBM Italia (Anita Fiaschetti), anita.fiaschetti@cbmitalia.org.