«Siamo felici di poter offrire ai nostri operatori e ai genitori un’opportunità importante per dare risposte concrete a un’emergenza sociale come il “Dopo di Noi”, che richiede attenzione, senso pratico e lungimiranza»: lo ha dichiarato Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione Il Sole di Grosseto (“Per il Durante e Dopo di Noi”), nel presentare il percorso formativo denominato Oggi per domani: costruire il progetto di vita nel Durante e Dopo di Noi.
«Per garantire oggi lo sviluppo di ogni autonomia della persona disabile – ha aggiunto – e guardare con ottimismo al suo futuro senza genitori, l’unica via percorribile resta quella di scongiurare l’istituzionalizzazione e promuovere il più precocemente possibile il graduale distacco dal nucleo familiare, per consentire l’inserimento nelle cosiddette “palestre per l’autonomia”, soluzioni abitative che oltre a promuovere da subito l’autodeterminazione e le competenze sociali, consentono di gettare solide basi per la realizzazione del progetto di vita».
Oggi per domani è appunto un percorso formativo pensato per offrire ai genitori di figli con disabilità e agli operatori del settore gli strumenti culturali e organizzativi per la gestione del “Dopo di Noi”.
Voluta dalla Fondazione il Sole, l’iniziativa è stata finanziata dalla Fondazione Ca.Ri.Fi. e scaturisce da un’attenta analisi dei bisogni formativi degli operatori del settore e dalle esigenze dei genitori di figli con disabilità, entrambi desiderosi di approfondire gli aspetti normativi e le tutele giuridiche previste dalla Legge 112/16, meglio nota come “Legge sul Dopo di Noi” o “sul Durante e Dopo di Noi”.
Il percorso formativo sarà articolato in due fasi, per accogliere le istanze specifiche degli operatori e fornire sostegno alla genitorialità. Docenze, consulenze, laboratori e sportelli professionali sono stati predisposti in collaborazione con i partner – che sono il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena, COeSO-Società della Salute di Grosseto e la Cooperativa Uscita di Sicurezza – grazie a un gruppo di lavoro multidisciplinare costituito da un legale, due psicologhe e un pedagogista clinico.
Il percorso è partito esattamente il 3 giugno, con un primo incontro con gli operatori, e si protrarrà sino al prossimo mese di ottobre. (Simona Lancioni)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidente@fondazioneilsole.it.
Il presente articolo riprende, per gentile concessione, un testo già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa), con alcuni riadattamenti al diverso contenitore.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Spunti e riflessioni da un incontro sul “dopo di noi” «Le risposte al cosiddetto “dopo di noi” delle persone con disabilità - scrive Simona Lancioni, riferendo di un recente seminario sul tema, tenutosi a Peccioli (Pisa) - possono essere molto…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…