«Se durante l’anno i ragazzi hanno imparato a muoversi da soli in strada e a spendere in modo consapevole il proprio denaro, le vacanze sono un’occasione per aggiungere nuove competenze a queste, ma anche per vivere serenamente il distacco dalle proprie famiglie, preparandosi così alla futura uscita da casa. Diventare grandi e autonomi, infatti, non vuol dire solo saper fare le cose “da grandi”, ma prendere consapevolezza che si è grandi: stare un po’ fuori casa da “protagonisti” aiuta in tal senso questi ragazzi».
È con queste parole che Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), sta salutando i giovani con sindrome di Down che partono in questi mesi per una settimana di vacanze estive “indipendenti”, non più solo nell’àmbito dei tradizionali Percorsi di educazione all’autonomia della stessa AIPD, già sperimentati negli anni scorsi in molti territori, ma questa volta anche nel quadro del progetto Chi trova un lavoro trova un tesoro, promosso dall’Associazione e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del quale il nostro giornale si è già ampiamente occupato in passato.
Il messaggio, infatti, è preciso: «Diventare autonomi per poter poi andare a lavorare», talché anche le vacanze sono ingredienti essenziali nella ricetta dell’autonomia.
Ad accompagnare i 44 giovani con sindrome di Down coinvolti nell’iniziativa, dunque, vi sono 16 operatori e 8 volontari, che però non fanno nulla “al posto loro”, ma tutto insieme a loro, perché imparino e possano “fare da soli”, in un clima di vacanza e relax utile a favorire le relazioni e la sperimentazione, mettendo appunto alla prova le competenze acquisite durante il percorso svolto nell’àmbito di Chi trova un lavoro trova un tesoro. Saranno infatti proprio questi soggiorni estivi a concludere un anno di corso di educazione all’autonomia, fatto di incontri, giornate lunghe e weekend in autonomia, iniziati nel mese di settembre dello scorso anno.
I primi a partire sono stati i giovani dell’AIPD di Viterbo e a seguire quelli delle Sezioni di Milazzo (Messina), Belluno e Marsica, in Abruzzo: tutti stanno trascorrendo le vacanze estive in questo mese di giugno in località di mare delle proprie Regioni. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, quindi, partiranno le Sezioni di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) e Latina, mentre ad agosto toccherà a quella di Trento. Concluderanno l’estate i giovani dell’AIPD di Napoli, che andranno in vacanza nei primi giorni di settembre.
Le persone hanno tutte tra i 15 e i 25 anni e per molte di loro sarà la prima esperienza fuori casa. «Andranno in casa, oppure in bungalow, per una settimana – spiega Francesco Cadelano, uno dei coordinatori del progetto ì- e la vacanza sarà incentrata sulla gestione autonoma della casa: fare la spesa, cucinare, gestire i propri spazi (camera, armadio) e gli spazi comuni (cucina, sala ecc), pulire. Poi, ovviamente, sarà vacanza: andare al mare, fare tardi la sera, uscire per mangiare un gelato, ballare in qualche discoteca. Insomma anche “trasgredire” un po’. E ci saranno anche momenti in cui affrontare discorsi più seri, come l’identità, la sindrome di Down o la sessualità. Per il resto si tratterà di una vacanza estiva a tutti gli effetti, da trascorrere con i propri amici, così come fanno i loro coetanei». (S.B.)
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