Un progetto (e una campagna) sulla fisioterapia nelle distrofie muscolari

Con il progetto della durata di dodici mesi, denominato “Fisioterapia: uno strumento prezioso”, l’Associazione Parent Project intende impostare un percorso formativo e di consulenza dal punto di vista fisioterapico, specifico sulle distrofie muscolari di Duchenne e Becker, per informare le famiglie sulla corretta presa in carico da seguire e su un corretto utilizzo degli ausili. Per sostenere l’iniziativa, è stata anche attivata, fino a metà luglio, una campagna di raccolta fondi nel web

Fisioterapia per un ragazzo con distrofia muscolare

Fisioterapia per un ragazzo con distrofia muscolare

Con il progetto della durata di dodici mesi, denominato Fisioterapia: uno strumento prezioso, l’Associazione Parent Project – organizzazione di pazienti e genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker, le forme più gravi di questa malattia – intende impostare un percorso formativo e di consulenza dal punto di vista fisioterapico specifico su tali patologie, per informare le famiglie sulla corretta presa in carico da seguire e su un corretto utilizzo degli ausili.
Centri coordinatori saranno la Rete dei Centri Clinici NEMO (Neuromuscular Omnicentre), con la sede di Roma, presso il Policlinico Gemelli, quella di Messina (NEMO SUD), presso il Policlinico Martino e quella di Milano, presso l’Ospedale Niguarda, insieme al Reparto di Anestesia e Rianimazione Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Nazionale Santi Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. All’iniziativa collaborerà anche l’AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti).
Per sostenere il progetto, è stata attivata, fino a metà luglio, una campagna di raccolta fondi promossa all’interno della piattaforma DonaconTIM, cui tutti possono contribuire. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Elena Poletti (e.poletti@parentproject.it).

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