Il tortuoso cammino verso la Vita Indipendente

Il costante impegno del Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità, fatto di continui incontri con i rappresentanti istituzionali della propria Regione, viene premiato da risultati certamente importanti, a partire dall’aumento del Fondo legato alla relativa Legge Regionale, ciò che nel giro di due anni dovrebbe portare ad ammettere a finanziamento tutti i progetto di Vita Indipendente in graduatoria. È un percorso, quindi, che sembra senz’altro procedere, pur non mancando gli ostacoli e i problemi ancora da risolvere

Segnale indicatore di strada tortuosa

Non è certo lineare, ma procede, il cammino verso la Vita Indipendente per le persone con disabilità delle Marche

«Nell’incontro da noi avuto il 13 novembre dello scorso anno con alcuni politici regionali [se ne legga ampiamente anche sulle nostre pagine, N.d.R.], il presidente della Regione Luca Ceriscioli aveva chiesto quale fosse la cifra necessaria per finanziare adeguatamente la Legge Regionale 21/18, in modo da assicurare la continuità agli utenti compresi dalla Delibera di Giunta Regionale 1360/17, e per fare entrare anche nuovi utenti. Avevamo risposto che si sarebbe dovuto innalzare il Fondo a 4 milioni di euro per una risposta adeguata, e che il minimo indispensabile sarebbero stati 3 milioni. La Regione dichiarò dunque di poter fare “uno sforzo”, portando subito il Fondo da 1,3 milioni a 1,5 milioni e promettendo di incrementarlo ulteriormente, entro l’inizio del 2019, fino a 1,8 milioni».
Così il Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità riassume in una nota le tappe più recenti del difficile percorso in atto nella propria Regione, per garantire il miglior finanziamento possibile alla citata Legge Regionale 21/18 (Interventi regionali per favorire la Vita Indipendente delle persone con disabilità).

E in effetti, dopo quell’incontro di novembre, il fondo è stato effettivamente aumentato, in sede di approvazione del Bilancio di Previsione Regionale 2019-2021, prevedendo esattamente 1.654.878 euro per il 2019, 1.971.546 euro per il 2020 e 1.968.576 euro per il 2021.
«Ciò nonostante – viene sottolineato dal Comitato – sono rimaste irrisolte alcune problematiche, vale a dire: delle 335 domande pervenute ed ammesse in graduatoria, 139 non sono state ammesse a finanziamento;  tra di esse, vi sono 39 persone che avevano avviato un percorso di Vita Indipendente un anno fa e che lo hanno visto atrocemente interrotto; sono state fatte progettazioni non adeguate agli effettivi bisogni delle persone; sono state compiute valutazioni estremamente eterogenee nei diversi territori. Abbiamo quindi richiesto un ulteriore incontro, chiedendo l’impegno concreto della Regione per risolvere al più presto tali problematiche, attraverso le seguenti azioni: assicurare la continuità dei 39 progetti avviati e di quelli che verranno attivati in futuro; ammettere al finanziamento le 139 persone attualmente in graduatoria, stanziando le risorse adeguate; approfondire al più presto la formazione agli operatori delle Unità Multidisciplinari e Multiprofessionali, avviata con un seminario del 1° marzo scorso, con l’obiettivo di far meglio comprendere loro la filosofia della Vita Indipendente, accrescendone la capacità di predisporre correttamente i progetti».

L’incontro si è avuto il 14 giugno scorso, alla presenza di Fabrizio Cesetti, assessore regionale al Bilancio, alle Finanze, agli Enti Locali e alle Politiche per la Sicurezza, Giovanni Santarelli, dirigente del Servizio Politiche Sociali e Sport della Regione e Maria Laura Bernacchia, responsabile P.O. Area Disabilità della Regione.
«L’assessore Cesetti – viene riferito dal Comitato – ha dichiarato di volere incrementare subito di 200.000 euro il Fondo della Legge e che prima dell’estate verificherà se potranno essere ammessi a finanziamento i 39 progetti interrotti, al fine di assicurare loro la continuità. In tal caso verrà predisposta una Delibera ad hoc con i fondi necessari ad ottenere l’obiettivo. Nel 2020, inoltre, il Fondo verrà incrementato di 600.000 euro e sommando tale cifra ai 240.000 della compartecipazione regionale alla Sperimentazione Ministeriale, e ai 1.971.546 euro già impegnati nel bilancio di previsione, si giungerà a un fondo annuale di 2,8 milioni, mentre nel 2021 il Fondo verrà incrementato di 800.000 euro, portando il totale a 3 milioni, ciò che consentirà di ammettere a finanziamento tutti i 139 progetti in graduatoria».

«I presenti all’incontro – concludono dal Comitato – hanno anche affermato che lavoreranno per eliminare il meccanismo della graduatoria, facendo sì che le eventuali nuove domande vengano accolte subito. Ci siamo pertanto dati appuntamento per un nuovo incontro a fine luglio, innanzitutto per avere una risposta definitiva circa la fattibilità dell’ammissione a finanziamento dei 39 progetti interrotti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Comitato.Marchigiano.VI@gmail.com.

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