Lo spettacolo intitolato Cous Cous Klan, diretto da Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, affondo politicamente scorretto e irresistibilmente comico nelle nevrosi della nostra società, portato in scena dalla Compagnia Carrozzeria Orfeo, diventa fruibile anche dalle persone con disabilità visiva e uditiva, grazie all’audiodescrizione e ai sopratitoli.
Accadrà domani, 21 giugno, al Teatro Elfo di Milano (ore 21), il tutto preceduto alle 19.30 da una visita tattile in scena, dove gli utenti potranno toccare i costumi di alcuni interpreti, le scenografie, gli oggetti di scena, potendo quindi rendersi meglio conto di come si svolgerà la successiva rappresentazione.
Si tratta della nuova iniziativa realizzata nell’ambito del progetto Teatro senza Barriere®, nato lo scorso anno a cura dell’AIACE di Milano (Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai) – già promotrice dal 2005 della rassegna Cinema senza Barriere®, seguita costantemente anche dal nostro giornale – in collaborazione con l’AGIS Lombardia (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), il Teatro Elfo Puccini di Milano e, per la parte tecnica, la Società Raggio Verde, oltreché con il sostegno della Fondazione Cariplo.
Lo scopo è segnatamente quello di rendere accessibile il teatro anche a spettatori non udenti e non vedenti, nonché all’accresciuta popolazione anziana, nella stessa sala insieme a persone “normodotate”, consentendo loro di apprezzare al meglio le varie azioni sceniche e vivendo un’esperienza il più completa possibile dello spettacolo. Ma l’intento del progetto è anche quello di formare, attraverso seminari e workshop, operatori capaci di trasmettere al meglio alle persone con disabilità sensoriale informazioni attinenti le rappresentazioni in scena, creando in tal modo nuove competenze tra i giovani attori, narratori e operatori coinvolti.
«In generale – sottolineano gli organizzatori – l’obiettivo è analogo a quello di Cinema senza Barriere®, affermare cioè il diritto alla cultura per tutti, rendendo accessibili anche spettacoli teatrali e, ci si augura, in futuro, opere e performance di danza, quale ulteriore occasione di integrazione nei luoghi culturali cittadini».
Teatro senza Barriere®”, va ricordato, si connette anche al progetto Next – Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo, ideato e promosso dalla Regione Lombardia, in collaborazione con la Fondazione Cariplo, che ha l’obiettivo di incentivare la distribuzione di nuove produzioni di spettacoli dal vivo e, nello stesso tempo, promuovere e rafforzare la rete di contatti tra operatori a livello nazionale e internazionale.
La Commissione di Selezione, composta da Romano Fattorossi ed Eva Schwarzwald, responsabili sia di Cinema che di Teatro senza Barriere®, e da Franco Frascolla, persona non vedente, utente abituale del progetto di cinema per persone con disabilità della vista e dell’udito, ha selezionato due spettacoli, nell’àmbito di Next 2018/2019, vale a dire La Commedia della vanità di Elias Canetti (Pacta dei Teatri) e Per favore non uccidete Cenerentola (Teatro Martinitt), che saranno proposte al pubblico anche in una versione accessibile.
In particolare, la replica di Per favore non uccidete Cenerentola è in programma per il prossimo mese di dicembre al Teatro Martinitt di Lambrate, in collaborazione con Teatro senza Barriere®.
Qualche dettaglio in più, infine, sulle modalità che rendono accessibili gli spettacoli. Vi è innanzitutto un software dedicato che legge i file precedentemente realizzati per la rappresentazione. Il personale specializzato, quindi, utilizza il software per il “lancio” in sala dei sopratitoli per le persone sorde e dell’audiodescrizione per le persone non vedenti. Questi ultimi ricevono una cuffia a raggi infrarossi che diffonde un commento audio, mentre i non udenti, grazie ai citati sopratitoli, possono appropriarsi dei dialoghi, ma avere anche indicazioni su rumori, musiche, suoni e provenienza della voce. (S.B.)
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