«Il nostro auspicio è che Milano, la Lombardia e l’Italia sappiano cogliere il meglio da questa occasione, e nello specifico migliorando l’accessibilità delle città coinvolte e dei mezzi di trasporto locali, così come era avvenuto con Expo 2015. Le Paralimpiadi, in modo particolare, possono rappresentare un’importante opportunità anche per migliorare l’accessibilità degli impianti sportivi dove possono crescere e allenarsi non solo gli atleti che parteciperanno ai giochi di Milano-Cortina 2026, ma tutte le persone con disabilità che amano la pratica sportiva».
A dichiararlo è Alessandro Manfredi, presidente della LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commentando l’assegnazione a Milano e a Cortina d’Ampezzo (Belluno), da parte del Comitato Olimpico Internazionale, dell’organizzazione per il 2026 delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali.
Sarà la terza volta, va ricordato, che l’Italia ospiterà i Giochi Invernali, a vent’anni da Torino 2006 e a settant’anni da Cortina 1956. (S.B.)
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