Il “DownTour” al giro di boa

Sono venti le tappe già felicemente archiviate dal camper bianco e azzurro dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), partito il 21 marzo scorso dalla Capitale per il proprio “DownTour”, ovvero per attraversare tutta l’Italia con un equipaggio ogni volta diverso, ma sempre composto da due persone con sindrome di Down, un operatore e un familiare. Il tutto promuovendo di volta in volta spazi e momenti di incontro, condivisione di storie, socialità e informazione, con l’obiettivo di superare ogni stereotipo e combattere i pregiudizi

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Fare quadrato, per fermare questi episodi di maltrattamento

«Questo episodio è deplorevole e sottolinea l’urgenza di normative severe per quei casi in cui le persone non riescono ad esprimere e a denunciare i soprusi subiti. È dunque necessario fare quadrato per decidere un’azione forte e coesa, volta a scongiurare che fatti simili non debbano mai più ripetersi»: lo dichiara Benedetta Demartis, presidente dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), in riferimento alla sospensione di un logopedista, in provincia di Messina, accusato di maltrattamenti nei confronti di bimbi con gravi disabilità, in cura presso un’Associazione

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Chiediamo il mantenimento delle attuali (già poche) ore di assistenza!

«Chiediamo che in via emergenziale vengano mantenute le attuali, già limitate, ore di assistenza»: è questa la prima richiesta delle tante organizzazioni del Lazio – tra cui il Forum del Terzo Settore e la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – che manifesteranno domani, 27 giugno, a Ladispoli, dopo che il Comune della località nella Città Metropolitana di Roma, ha proceduto a un taglio lineare dei fondi destinati al sociale, in particolare riducendo drasticamente il servizio di assistenza domiciliare alle persone con disabilità

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Avviato il percorso verso il Piano Nazionale sulla Non Autosufficienza

Un Fondo per la Non Autosufficienza notevolmente ampliato nella sua entità, che sia integrativo e non sostitutivo di servizi non resi a livello regionale e che sappia individuare le persone con le maggiori necessità di sostegno. E, non ultima, l’esigenza che i piani per la vita indipendente diventino un’opportunità continua e certa in tutto il territorio nazionale: sono alcune delle considerazioni espresse dalla Federazione FISH al Tavolo con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha avviato il confronto per la definizione di un Piano Nazionale sulla Autosufficienza

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Un progetto pilota per l’inclusione sociale delle persone con autismo

«Un progetto complesso e articolato che ha per obiettivo l’inclusione sociale e lavorativa di persone con autismo, investendo in particolare nell’abitare autonomo delle stesse»: viene presentata così l’azione pilota rivolta a persone con disturbo dello spettro autistico, che verrà sperimentata sul territorio dell’ASP di Palermo (Azienda Sanitaria Provinciale), promossa e sostenuta dalla Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo, con la compartecipazione di Istituzioni ed Enti Locali, allo scopo di garantire all’utente un approccio multidimensionale

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Con Marzia al “Giro dei due mari”, per abbattere ogni barriera

Si è tenuto con successo, in provincia di Messina, il quarto “Giro dei 2 mari con Marzia”, pedalata cicloturistica di circa 300 chilometri, per sensibilizzare sull’abbattimento delle barriere architettoniche e mentali negli oltre quaranta Comuni attraversati dalla manifestazione. E quest’anno anche la Cooperativa ligure Bandiera Lilla – che ha introdotto l’omonimo simbolo rivolto alle località italiane accessibili – si è unita a Marzia, giovane con disabilità, nominandola “Ambasciatrice Lilla”, oltre a sostenere la folta carovana di ciclisti nella loro opera di diffusione dell’accessibilità

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Le norme dovrebbero evitare il caos, non crearlo

«Gli Esami di Maturità – scrive Salvatore Nocera – sono fonte di ansia per tutti i candidati e lo sono ancor più per gli alunni con disabilità. Per questi ultimi, poi, oltre alla naturale ansia, ci si mette anche la normativa a creare stati ansiosi». E riferendosi alle modifiche al Decreto sull’inclusione scolastica, si augura che esse «non entrino in vigore col prossimo anno scolastico, perché quando si cambia, è buona cosa che le norme vengano ben comprese e assimilate e poi applicate. Altrimenti si corre il rischio di creare il caos, che è proprio ciò che le norme dovrebbero evitare»

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