Da accessibilità a inclusione: il nuovo paradigma sulla disabilità

È questo il titolo di uno degli interventi previsti per l’11 luglio a Ravenna, che costituirà il filo conduttore dell’intero convegno intitolato “Pratiche urbane inclusive”, appuntamento progettato e coordinato da CERPA Italia e CRIBA Emilia Romagna, durante il quale, dopo avere dato spazio al contesto culturale di cui dovrebbe tenere conto ogni programma politico e ogni azione progettuale riguardante gli spazi urbani, si cercherà di comprendere, tramite tre esperienze concrete, come la figura del disability manager possa positivamente agire in questo àmbito

Molte persone attraversano le strisce pedonali di una cittàPromosso dalla Regione Emilia Romagna (Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative), organizzato dal Comune di Ravenna (Asssessorato all’Urbanistica e Rigenerazione Urbana e Assessorato ai Servizi Sociali), progettato e coordinato da CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità) e CRIBA Emilia Romagna, con il patrocinio dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), è in programma per il pomeriggio dell’11 luglio prossimo a Ravenna (Palazzo Rasponi dalle Teste, Piazza Kennedy, 12), l’importante convegno intitolato Pratiche urbane inclusive, nell’àmbito del progetto regionale di formazione dell’Emilia Romagna MOLTEPLICi(T)TÀ.

«In Italia – spiegano i promotori dell’incontro -, si può simbolicamente fare iniziare la faticosa costruzione e diffusione della cultura inclusiva con la Conferenza Internazionale di Stresa del 1965, anche se allora si parlava di accessibilità e non di inclusione. Faticosa perché, a distanza di ben cinquantaquattro anni da allora, ancora oggi verifichiamo che gli edifici e gli spazi pubblici urbani, per non parlare di quelli privati, sono quantitativamente poco migliorati sotto questo profilo. Per sopperire dunque a tale situazione di disattenzione e mancata applicazione delle molteplici norme nazionali e locali a favore di ambienti inclusivi (buona ultima la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dall’Italia con la Legge 18/09), alcuni Comuni italiani si sono dotati del disability manager, figura che può spaziare dalle competenze tecnico-progettuali – volendo con funzione di supervisione – a quelle di indirizzo politico-programmatorio. Il convegno di Ravenna, pertanto, affronterà innanzitutto il contesto culturale all’interno del quale si dovrebbe porre qualsivoglia programma politico d’intervento sulla città e azione progettuale conseguente, per affrontare poi l’obiettivo di comprendere funzioni, competenze e ruolo del disability manager, tramite tre esperienze provenienti rispettivamente da Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia».

A coordinare i lavori dell’incontro sarà Piera Nobili, presidente di CERPA Italia e dopo il saluto istituzionale di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, sono previsti gli interventi di Alessia Planeta del CRIBA Emilia Romagna (Da accessibilità a inclusione: il nuovo paradigma sulla disabilità), Alessandro Bruni, consigliere nazionale dell’INU, Leris Fantini, vicepresidente di CERPA Italia (Evoluzione del PEBA-Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e del PAU-Piano dell’Accessibilità Urbana) ed Elisabetta Schiavone, consigliera di CERPA Italia (Turismo e cultura inclusiva).
Seguirà lo spazio dedicato, come detto ad alcune esperienze in àmbito di disability manager, con Egidio Sosio (Bologna), Martina Gerosa (Milano), Michele Franz e Paola Pascoli (Udine). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@cerpa.org.

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