Una nuova edizione del Premio Flavio Cocanari

Verrà presentata domani, 9 luglio, a Roma, una nuova edizione del Premio Flavio Cocanari, dedicato a quelle organizzazioni che si siano dimostrate particolarmente meritevoli nella capacità di inclusione delle persone con disabilità. L’iniziativa è intitolata appunto a Flavio Cocanari, persona con disabilità scomparsa nel 2004, che fu per anni responsabile nel Sindacato CISL del Dipartimento Handicap, oltre ad essere stato anche il primo dirigente sindacale in Europa ad avere la delega sulle disabilità, in favore della piena inclusione socio-lavorativa

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L’armonia ha bisogno di tutti, per poter risuonare!

«Con un po’ di attenzione in più, fare musica è sicuramente alla portata di tutti. L’armonia ha bisogno di tutti, per poter risuonare!»: tra conversazioni con il gruppo sbagliato, un palco senza pedana, la sensazione di essere una specie di “pollo arrosto”, immobile sotto il sole cocente, ma anche con l’entusiasmo di cantare per la prima volta da corista pop, Rosa Mauro racconta la sua recente esperienza sul palco di Piazza del Campidoglio a Roma, in occasione della “Festa della Musica 2019”

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Ora parlo io!

Alla base del progetto “Ora parlo io!”, lanciato dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), vi è la volontà di permettere realmente alle persone con sindrome di Down di raccontarsi direttamente, con l’opportuna consapevolezza e i giusti strumenti, nel contesto della società e in contesti di vita “ordinari” (lavoro, scuola, vita sociale, affettività, sport, tempo libero). E il tutto tramite un questionario innovativo anche nel linguaggio prescelto, con il supporto di immagini e sintesi vocale, utilizzabile da persone con differenti livelli cognitivi

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Cerco la voce di persone con disabilità del linguaggio

«Sto seguendo un progetto – scrive Davide Mulfari, dottorando dell’Università di Pisa – in cui utilizzo l’intelligenza artificiale per riconoscere il parlato difficilmente intelligibile delle persone con disartria e altre forme di disabilità del linguaggio, che non possono utilizzare i dispositivi di riconoscimento automatico del parlato su cui si basano gli assistenti virtuali presenti sul mercato. Per addestrare il sistema, però, ho bisogno dell’aiuto di più persone possibili con disartria o altre disabilità del linguaggio, ognuna delle quali dovrebbe semplicemente donare la propria voce»

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In nome del protagonismo delle persone con disabilità

Lo “Sportello alla pari Insieme” è nato a Siena nel quadro del progetto “Conoscere per IncluderSi”, iniziativa che si è aggiudicata un bando del Comune di Siena e che è stata promossa dall’ANMIC locale, in collaborazione con varie altre Associazioni. Svolgendo attività di socializzazione, capacitazione e crescita dell’autoconsapevolezza, tale progetto guarda al superamento di ogni approccio assistenzialista, per rendere le stesse persone con disabilità promotrici di una cultura del rispetto di tutte le diversità e dei diritti umani

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Per rendere accessibile a tutti il grande cinema italiano

Restauro e digitalizzazione di grandi opere del cinema italiano, resa accessibile alle persone con disabilità sensoriali, cognitive e intellettive, nonché alfabetizzazione al cinema delle giovani generazioni: sono le caratteristiche di un’importante collaborazione tra la Cineteca Nazionale di Roma e il progetto di autonomia culturale “Cinemanchìo”, inaugurata a Torino con la proiezione accessibile a tutti del film di Francesco Rosi “Le mani sulla città”, a cura dell’Associazione Torino + Cultura Accessibile, una delle promotrici di “Cinemanchìo”

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La sfida del lavoro e la chiamata della passione

«Riflettendo mesi dopo quel grande convegno di Milano sull’occupazione delle persone con disabilità visiva – scrive Franco Lisi – appare chiara la necessità di proteggere, difendere, fortificare i confini che ci aiutano a delineare, circoscrivere e marcare la specificità della disabilità visiva, in campo didattico, tecnologico, personale e psicologico. Ed è anche bello e stimolante pensare al lavoro non come fatica, come necessità, ma come risposta a una libera scelta, a un’inclinazione, a una vocazione, la chiamata della passione, di quello che ami e che ti fa battere il cuore…»

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La Salute dev’essere uguale per tutti!

«Dal riconoscimento dell’invalidità e dell’handicap al sostegno psicologico, dalle liste di attesa per visite ed esami all’accesso ai farmaci, i cittadini con malattie croniche e rare sperimentano sulla loro pelle che l’accesso e la qualità delle cure nel nostro Paese non è uguale per tutti. E tali disuguaglianze non sono state colmate dal Piano Nazionale della Cronicità»: lo dichiarano dal CnAMC di Cittadinanzattiva (Coordinamento nazionale delle Associazioni di Malati Cronici), che ha presentato nei giorni scorsi il proprio XVII Rapporto Nazionale sulle Politiche della Cronicità

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