Tornare al mare per un bagno: il sogno diventato realtà

Il sogno di Sandra Pratali, cinquantaseienne toscana, donna malata di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), era quello di tornare a fare il bagno in mare e nel giorno del suo compleanno, grazie all’impegno del Team Deri SLA, piccola Associazione della provincia di Pisa, quel sogno si è realizzato, in condizioni di sicurezza, permettendo a lei e a coloro che l’hanno supportata di vivere un momento a dir poco emozionante
Bagno a Tirrenia (Pisa) di Sandra Pratali, 22 luglio 2019
Sandra Pratali mentre fa il bagno in mare a Tirrenia (Pisa), con il supporto delle persone dell’Associazione Team Deri SLA

«Siamo tutti a casa, soddisfatti, il cuore pieno di gioia, addosso ancora il sale, gli occhi colmi di lacrime… e se ci penso, posso solo immaginare cosa possa aver provato Sandra a farsi cullare dalle onde del mare… Sì, il mare, il suo unico amore, la sua passione, la sua unica e sola meta per le sue vacanze che ad oggi erano solo un ricordo…»: non riesce a trattenere l’emozione Stefania Mazzucchi, presidente di Team Deri SLA, una piccola Associazione di Cascina (Pisa), che si occupa di «realizzare i sogni dei malati di SLA (sclerosi laterale amiotrofica)», mentre racconta su Facebook del giorno in cui, lei e molti altri volontari, sono riusciti a realizzare un sogno. Quello di Sandra Pratali.

E il sogno di Sandra Pratali, cinquantaseienne originaria di Bientina (Pisa), malata di SLA, era infatti quello di tornare a fare il bagno in mare. A realizzarlo ci ha pensato proprio la Team Deri SLA, quando il 22 luglio, in occasione del compleanno di Sandra, l’ha accompagnata al Bagno Corallo di Tirrenia, assieme ai volontari della Misericordia di Calci, agli uomini della Capitaneria di Porto, a Fabio Gabbrielli, titolare del Bagno, e a Paolo Malacarne, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione a Cisanello, che insieme a Stefania Mazzucchi gestisce il Team Deri SLA.
La foto di gruppo qui a fianco pubblicata, che li ritrae tutti insieme, in acqua, con Sandra al centro, racconta più di qualsiasi descrizione.

La SLA, ricordiamo, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Essa blocca progressivamente tutti i muscoli volontari, ma normalmente non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. Nel suo progredire, la malattia impedisce di compiere in autonomia molti atti della vita quotidiana.
In questa situazione, dunque, riuscire ad organizzare un bagno in mare, e farlo in condizioni di sicurezza, è un’impresa tutt’altro che semplice. Ed è bello e utile sapere che Associazioni come Team Deri SLA riescano a farlo. (Simona Lancioni)

Per ulteriori informazioni: ass.teamderisla@gmail.com.
La presente nota riprende, per gentile concessione, un testo già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa), con alcuni riadattamenti al diverso contenitore.

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