In Abruzzo sbloccati i fondi per le barriere abbattute negli edifici privati

Dopo anni di proteste, che hanno visto in prima fila l’Associazione Carrozzine Determinate, la Regione Abruzzo ha formalmente annunciato di avere sbloccato 1.800.000 euro per i lavori di abbattimento delle barriere eseguiti in edifici privati e che essi verranno erogati a tutte le persone con disabilità abruzzesi e alle loro famiglie, che sin dal 2008 avevano incominciato a presentare le relative domanda, ai sensi della Legge 13/89. A questo punto, dopo l’annuncio, si attende il concreto provvedimento di liquidazione

Montascale utilizzato da una persona con disabilità«A una decina di giorni dalla nostra ennesima protesta per ottenere l’erogazione dei fondi bloccati in Regione Abruzzo riguardanti i lavori eseguiti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, il sottosegretario alla Presidenza Regionale Umberto D’Annuntiis ha comunicato che 1.800.000 euro sono stati sbloccati e verranno erogati a tutte le persone con disabilità abruzzesi e alle loro famiglie che ne abbiano fatto domanda. I fondi, già stanziati, erano stati più volte reclamati con molteplici battaglie e anche occupazioni del Consiglio Regionale da parte della nostra Associazione».
È quanto si legge in una nota diffusa qualche settimana fa dall’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, a lungo battutasi per ottenere questo risultato.

«Dopo undici anni – sottolinea Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione – si dà finalmente una risposta a questa sentitissima esigenza di tutti coloro che erano arrivati anche a indebitarsi per poter abbattere le barriere architettoniche e non rimanere prigionieri delle proprie abitazioni. A quanto pare, quindi, tutti i richiedenti che hanno provveduto all’abbattimento delle barriere attraverso l’installazione di ascensori, montascale e adeguamenti all’interno dell’immobile potranno finalmente veder rimborsate le spese già sostenute».
«A questo punto – conclude Ferrante – attendiamo, dopo l’annuncio formale, di avere tra le mani il concreto provvedimento di liquidazione, perché dopo tutti questi anni ci si augura – ma nel contempo si pretende – di vedere riconosciuto il pieno diritto sancito dalla Legge Nazionale 13/89 [“Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, N.d.R.],  per tutti coloro che dal 2008 hanno presentato la relativa domanda. Solo in questo caso, infatti, saranno stati tutelati pienamente i diritti ad una vita autonoma e dignitosa delle persone con disabilità».

L’Associazione Carrozzine Determinate ha annunciato altresì l’intenzione di incontrare quanto prima il sottosegretario D’Annuntiis, «per fare in modo che la Regione Abruzzo abbia una legge specifica che tenda ad aumentare gli importi e ad accorciare i tempi dei rimborsi». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: carrozzinedeterminate@hotmail.it.

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