Taxi accessibili, per smettere di andare in giro con le ambulanze!

Un servizio di trasporto inclusivo, attivabile con gli stessi costi e gli stessi strumenti utilizzati da tutti gli utenti: è il nuovo servizio taxi inaugurato recentemente a Pisa, che prevede l'impiego di cinque nuove vetture accessibili anche alle persone con disabilità motoria che si spostano con carrozzine non pieghevoli. Perché, come ha osservato la Presidente di una elle Associazioni componenti il Tavolo Comunale per l'Accessibilità, «dovremmo anche smettere di andare in giro con l'ambulanza!»
Taxi accessibili di Pisa, luglio 2019
Nell’immagine fornita dalla testata «Pisa Today», i nuovi taxi accessibili anche alle persone con disabilità motoria che si spostano con carrozzine non pieghevoli

«Dovremmo anche smettere di andare in giro con le ambulanze, perché, francamente, non è più possibile. Ci sono anche ragazzi giovani, che escono con i loro amici a bersi una birra fino a mezzanotte, poi chiamano il taxi e tornano a casa. Spezzare il filo ombelicale con le famiglie, con le mamme. Noi mamme non possiamo accompagnare i nostri figli di quarant’anni nei posti. Non esiste una cosa del genere. Altrimenti quel “durante noi”, quel “dopo noi” non hanno significato. Questi sono piccoli strumenti che permettono quel passaggio di vita fondamentale».
Lo ha dichiarato agli organi d’informazione locali Antonietta Scognamiglio, presidente del Coordinamento Etico dei Caregivers di Pisa, in occasione dell’inaugurazione, avvenuta alla fine di luglio, del nuovo servizio taxi del Comune di Pisa, che prevede l’impiego di cinque vetture accessibili anche alle persone con disabilità motoria che si spostano con carrozzine non pieghevoli. Si tratta infatti di vetture dotate delle pedane, degli ampi spazi interni e degli ancoraggi necessari a far viaggiare le persone con disabilità in condizioni di sicurezza.

Quella di Scognamiglio è solo una delle Associazioni che siedono al Tavolo Comunale per l’Accessibilità – al quale partecipano, tra le altre, anche le sezioni territoriali della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) – e che hanno lavorato per predisporre un servizio di trasporto inclusivo, non specificamente dedicato alle persone con disabilità.
Il nuovo servizio, va puntualizzato, non è sostitutivo ma addizionale a quello di trasporto delle persone con disabilità che tutti i taxi devono svolgere.
Le vetture che consentono l’“incarrozzamento diretto” sono rese riconoscibili dall’apposito simbolo convenzionale dell’accessibilità posizionato su tutti i lati del veicolo. La loro presenza sarà segnalata anche tramite un’apposita cartellonistica posizionata nelle aree di maggiore flusso e mediante informazioni pubblicate nei siti web istituzionali e in quelli che, a vario titolo, si occupano di accessibilità per le persone con disabilità.

Il servizio è curato e garantito dalla diretta disponibilità dei titolari delle Autorizzazioni Taxi con vetture attrezzate. La CoTaPi (Cooperativa Tassisti Pisani) ha disposto che il sevizio sia attivabile con gli stessi costi e gli stessi strumenti utilizzati da tutti gli utenti: radio taxi, sito e applicazioni (Taxi message; W@BI Cotapi.it e it Taxi: anch’esse disponibili nel sito della CoTaPi).
È possibile inoltre chiamare il taxi in ogni momento. L’utente deve specificare che desidera una vettura con incarrozzamento diretto, e la centrale notificherà la disponibilità del servizio, i tempi e il numero della vettura. È possibile anche effettuare prenotazioni (ore 7-22), con un anticipo di almeno ventiquattr’ore.
Anche se le cinque vetture sono state inserite nella normale turnazione, viene accordata una prevalenza temporale alle chiamate qualificate dalla richiesta della vettura abilitata all’incarrozzamento diretto, di modo che la persona con disabilità abbia priorità nell’accesso al servizio.

Molte sono state le figure istituzionali e non, presenti all’inaugurazione, che hanno espresso apprezzamento. Lia Sacchini, Garante dei Diritti della Persona Disabile del Comune di Pisa, ha dichiarato: «Con notevole soddisfazione accolgo l’ampliamento del servizio taxi cittadino anche alle persone con disabilità impossibilitate a spostarsi dalla loro carrozzina ortopedica per muoversi sul territorio cittadino. Con questo ampliamento trova finalmente attuazione il “diritto alla mobilità e all’inclusione”, così come sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, e addirittura dalla Legge Regionale Toscana 47/91. Non si tratta, infatti, di un “servizio dedicato” alla persona disabile, ma dell’attivazione di un diritto dovuto, inalienabile, per una fascia di persone con disabilità motorie molto gravi che desiderano comunque vivere la propria vita secondo scelte personali e non dettate da altri. Questo importante risultato è stato possibile grazie alla collaborazione attiva di tutti i portatori d’interesse coinvolti, sempre disponibili al confronto per raggiungere l’obiettivo comune. Molto lavoro, molti anni di collaborazione a volte sfiancante, ma per ottenere questo risultato ne è valsa la pena. Ora occorre vigilare affinché il tutto proceda lungo la linea dell’inclusione reale».

Dal canto suo, Rosanna Cardia, assessora alla Disabilità, ha affermato: «Esprimo forte soddisfazione per la realizzazione di questo ulteriore servizio dedicato alla persona disabile che in tal modo avrà la possibilità di muoversi con maggior autonomia e raggiungere con disinvoltura i luoghi necessari e graditi. È per noi un tassello molto importante che sottolinea la nostra costante attenzione all’accessibilità e che ci consente di dare il vero spessore al termine inclusione sociale. Il tavolo per l’accessibilità e la Garante dei Diritti della Persona Disabile hanno lavorato molto, ma un ringraziamento particolare lo dobbiamo all’assessore Paolo Pesciatini che ha dato una forte accelerazione alle procedure affinché riuscissimo a raggiungere questo ottimo risultato che è un ulteriore pregio per la nostra città». (Simona Lancioni)

La presente nota riprende, per gentile concessione, un testo già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa), con alcuni riadattamenti al diverso contenitore.

Share the Post: