Secondo gli ultimi dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il numero di persone con disabilità ha superato il miliardo e, a causa dell’inquinamento, di patologie gravi, di incidenti stradali e sul lavoro, nei prossimi anni è destinato a crescere vertiginosamente.
Nel nostro Paese sarebbe fondamentale rendere accessibili gli ausili e i presìdi tecnologici di ultima generazione, così da garantire alle persone con disabilità quegli evidenti benefìci derivati dal progresso della ricerca scientifica.
E sarebbe altrettanto importante immaginare un modo di progettare che andasse oltre il concetto di superamento delle barriere architettoniche e mettesse al centro del progetto le persone con le loro caratteristiche.
Significa pensare gli ambienti in termini di maggiore fruibilità, senza mai dimenticare la stretta correlazione tra il contesto socio-ambientale e la qualità della vita di chi in quel contesto ci abita.
Prima ancora di essere una questione tecnica, è un problema di diritti umani e di cittadinanza di bambini, adulti e anziani; di donne e di uomini, di persone basse e alte, di chi usa la carrozzina, di chi spinge un passeggino, di chi utilizza i tutori, di chi si sposta col cane guida o col bastone, di chi è obeso, di chi ha problemi cardiaci, di chi ha problemi di udito… di tutte le persone, insomma, qualunque sia la loro “diversità”.
Per far sì che gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e quelli della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità vengano rispettati, è fondamentale lottare per favorire la pace nel mondo, per realizzare una crescita sostenibile, per rianimare la coesione sociale.
Gli uomini e le donne – tutti gli uomini e tutte le donne – i bambini – tutti i bambini -, senza distinzione, devono essere tutelati e rispettati sempre e a loro dev’essere garantita la possibilità di crescere e vivere nel migliore dei mondi possibile.
Quando una persona con disabilità ha la possibilità di condividere le sue capacità e le sue potenzialità, allora, come nella più bella delle favole, barriere e pregiudizi si sciolgono come neve al sole. Perché la diversità è la stella intorno alla quale ruota l’universo umano.
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