La Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente

«Ai malati vanno garantiti ambienti sani e sicuri, utilizzo appropriato delle strumentazioni e rigorosa osservanza delle metodologie di impiego. E per questo sono necessarie politiche chiare, capacità di leadership organizzativa, dati per promuovere miglioramenti della sicurezza, personale sanitario qualificato e coinvolgimento efficace dei pazienti stessi»: su questi presupposti l’OMS ha fissato la Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente di oggi, 17 settembre, durante la quale meritano particolare attenzione i temi dei dispositivi medici monouso e delle tecnologie minimamente invasive

In primo piano mano di assistente che stringe quella di una persona disabile ricoverata in ospedale, di cui si vede il volto sfuocato sullo sfondo«La sicurezza del paziente coincide con l’assenza di un danno prevenibile durante il processo di assistenza sanitaria e con la riduzione al minimo accettabile del rischio di danni non necessari associati all’assistenza sanitaria stessa. Per ottenere risultati in tale àmbito, sono necessarie politiche chiare, capacità di leadership organizzativa, dati per promuovere miglioramenti della sicurezza, personale sanitario qualificato e coinvolgimento efficace dei pazienti nelle loro cure, per garantire miglioramenti sostenibili e significativi nella sicurezza delle cure sanitarie»: è quanto è stato scritto da parte dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel fissare qualche mese fa per il 17 settembre di ogni anno il Patient Safety Day, ovvero la Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente, che viene quindi celebrata proprio oggi.
Sul tema, e in particolare sull’importanza del crescente utilizzo di dispositivi monouso e di tecnologie sempre meno invasive, segnaliamo un interessante approfondimento curato da Boston Scientific Italia, di cui suggeriamo la lettura a questo link. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Daniela Colombo (info@colombodaniela.it).

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