La salute ambientale riguarda tutti

di Emanuela Borrelli
«Trovo spiacevole che la più grande mobilitazione mondiale per il clima sia da voi considerata e proposta come sciopero da attuarsi nei Centri frequentati da persone con disabilità, le quali, invece, potrebbero essere anch’esse coinvolte iniziative per l’ambiente e non escluse. La salute ambientale, infatti, ci tocca tutti»: lo scrive Emanuela Borrelli, genitore di una persona che frequenta un Centro Diurno Disabili, rivolgendosi ai sindacati che per il 27 settembre hanno indetto uno sciopero generale nazionale, nell’àmbito di “Fridays for Future”, mobilitazione mondiale per il clima

Persona con disabilità con il dito puntatoSono genitore di una persona che frequenta uno dei Centri Diurni per persone con disabilità a Cusano Milanino (Milano) e ho scritto quanto segue alle sedi lombarde e nazionali dei Sindacati CGIL, COBAS, USB e USI che per il 27 settembre hanno indetto uno sciopero generale nazionale per il clima, di cui abbiamo ricevuto l’avviso a firma dalla direzione dell’Azienda Speciale Consortile Insieme per il Sociale che gestisce i servizi in questione.

«Sento il bisogno e la necessità di comunicare che trovo a dir poco spiacevole che la più grande mobilitazione mondiale per il clima, denominata Fridays for Future, sia da voi considerata e proposta come sciopero da attuarsi nei Centri frequentati da persone con differenti disabilità, persone, queste, che potrebbero essere coinvolte in attività, iniziative, manifestazioni per l’ambiente e non escluse, molte di queste sicuramente emarginate nelle mura delle proprie abitazioni!
Per quanto riguarda questa specifica manifestazione mondiale, il vostro sciopero – oltre a essere riduttivo e, a mio avviso, inappropriato – potrà comunque essere attuato da chi ha un lavoro che gli permette, appunto, di scioperare, ma di certo non considera il coinvolgimento di chi si impegna per promuovere una sensibilità ambientale generale, mondiale, multiculturale e via discorrendo, che può manifestarsi in modo creativo, indipendente dai soliti cliché omologati a un sistema che invece si cerca di migliorare, trasformare, rendere più salutare per tutte, ma proprio tutte le persone che vivono su questa terra. Nessuno escluso!
Lo sciopero esclude e non può essere considerato rappresentativo e valido per tutti in un contesto così universale e importante per l’intera umanità.
Milioni di persone manifesteranno in tutto il mondo, per questo non si dovrebbe permettere l’esclusione di quelle persone che invece uno sciopero lo subiscono negativamente, perché costrette a restare in disparte, private di mezzi e sostegni adeguati all’inclusione, in una manifestazione che riguarda anche loro e, forse, anche più dei molti scioperanti.
La salute ambientale ci tocca tutti, quindi è un’opportunità che chiunque, se lo desidera, deve poter cogliere!
Pertanto, chiedo, invece del solito sciopero, di coinvolgere le vostre organizzazioni per sostenere l’inclusione e non l’esclusione di persone con disabilità alla manifestazione Fridays for Future, con modalità di possibile realizzazione anche per le persone che frequentano i Centri Diurni Disabili di Cusano Milanino e di Cinisello Balsamo».

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